Se c’è una cosa che rende unico un brand, quello è il suo Tono di Voce.

Un’azienda, un professionista o un personaggio pubblico devono il loro successo spesso alla capacità di distinguersi dagli altri per un modo di esprimersi personale, originale, peculiare.

Confonderesti mai un post di Nike con uno di Taffo?
Uno articolo di Treccani con un blog post di Durex?
E Zuegg con Coca-Cola?

Oppure un tweet di Lilli Gruber con uno di Vittorio Feltri?
Una story di Paolo Bonolis con una di Fiorello?

Credo proprio di no.

Ognuno di loro ha sviluppato un tono di voce unico e peculiare.

Quando leggi o vedi qualcosa che appartiene a loro, lo “senti” proprio appartenere a quei brand o personaggi.

Il segreto-non-segreto della comunicazione efficace, sul web e sui social, è proprio quello di sviluppare una propria voce, un modo unico e inconfondibile di esprimersi, che fa sentire il pubblico “a casa”.

Non preoccuparti, in questo articolo troverai tutto quello che ti serve sapere per trovare e sviluppare il tuo Tono di Voce.

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Tono di Voce, cos’è e perché serve ai brand

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Il tono di voce (tone of voice, da ora in poi abbreviato anche con ToV) è un concetto relativo alla comunicazione dei brand e si riferisce alla capacità di esprimere un’identità riconoscibile.

Per essere più chiaro, il Tono di Voce riguarda COME dici le cose, non cosa dici.

Ogni messaggio che vuoi indirizzare al tuo pubblico, o a una platea di potenziali follower o clienti, deve essere declinato secondo il tuo stile e il tuo modo di comunicare: è questo che lo rende unico.

Stiamo parlando, in sostanza, della costruzione di un brand.

Come ha detto uno dei padri del marketing:

“L’arte del marketing è l’arte della costruzione di un brand. Se non sei un brand, diventi merce.

Philiph Kotler

Quando sei merce, la gente ti vedere come “una roba tra tante altre”… e a fare la differenza sono solo elementi in cui nel mondo di oggi è meglio non entrare in competizione, come il prezzo.

Il ToV è l’elemento che ti permette di costruire un’identità di brand forte e unica, ma non solo.

Ti permette di entrare nella testa e nel cuore delle persone, di farle innamorare di te e di rendere la tua presenza diversa da tutte le altre.

Certo, prima di tutto è importante capire e comprendere il tuo pubblico, ad esempio creando le tue buyer personas.

Insomma, tutto il lavoro che un professionista deve fare sulla brand identity culmina nella definizione di un tono di voce.

Qualcosa che trasformi la percezione che il pubblico ha di te o della tua azienda, rendendo il rapporto più stretto e piacevole.

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Come costruire il Tono di Voce: 5 punti essenziali

Ti faccio una premessa: troverai in giro un sacco di “trucchetti” o schemi disegnati che ti promettono una scorciatoia per definire il tono di voce.

Non è oro tutto quello che luccica.

Il lavoro per definire un ToV è lungo, articolato e complesso, e richiede molto impegno, tanto studio e ore su ore con la testa su un foglio bianco (meglio se cartaceo!).

Per arrivare ad avere uno stile personale, riconoscibile e originale non basta riempire degli schemi.

Bisogna uscire dagli schemi!

La definizione di un’identità va pianificata prima e va allenata in itinere, coltivando un’inconfondibile e personale sfumatura di linguaggio.

Ecco i cinque punti essenziali che ti mostrerò in dettagli nelle righe che seguono:

  • Studia il target
  • Affina lo stile
  • Trova l’unicità
  • Esprimi i valori
  • Fissa le regole

tono di voce come fare 5 punti

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1 – Studia il Target

Non mi stancherò mai di dirlo. Quando si parla di strategia, si inizia sempre dallo studio del proprio pubblico.

Senza sapere chi è, cosa pensa, cosa desidera e quello che cerca il tuo target, non puoi comunicare bene ma soprattutto non puoi raggiungere i tuoi obiettivi.

Anche nel caso della costruzione del tone of voice non puoi fare a meno di dettagliare l’identità del tuo utente tipo.

Fatti queste domande sul pubblico che vuoi raggiungere:

  • Quale social e quali siti web consulta?
  • Quali prodotti e servizi sta già seguendo/acquistando?
  • Quali sono le sue abitudini?
  • In cosa crede?
  • Quali sono i suoi desideri e aspirazioni?
  • Qual è la sua età?
  • Cosa guarda? Cosa legge? Quali sono i suoi hobby?

Un processo che si definisce creazione delle buyer personas.

Prima ancora che “buyer”, queste devono essere persone. Devi proprio immaginarle davanti a te, come se fossero in una platea pronte ad ascoltarti.

Cosa dirai… e come lo dirai, per catturare la loro attenzione e convincerli?

2 – Affina lo Stile

Nello specifico, arriviamo al punto critico del processo. Definire il tuo linguaggio.

Questo fa tutta la differenza del mondo.

Chi vuoi raggiungere, quale idea vuoi trasmettere di te (o dell’azienda)?

Nello specifico, capisci perché sapere con precisione qual è il tuo target di riferimento ha tanta importanza?

La scelta del linguaggio dipende poi anche dalla piattaforma sulle quali vuoi sbarcare: LinkedIn non è certo TikTok, Facebook non è Instagram.

La vera sfida è mantenere il tuo tono di voce declinando il linguaggio (anche visivo) ai canali che utilizzi.

Adesso lo sai: quando il pubblico non entra in sintonia o non comprende il tono di un messaggio, al 99% la responsabilità è tua, non certo di chi riceve.

Esistono migliaia di sfumature che il tuo linguaggio può assumere: ci sono stili divertenti che sono anche autorevoli, così come modi di comunicare seri ma che risultano leggeri e ricevibili.

Servono ore e ore di pratica per definire il linguaggio, la scelta di parole che saranno quelle principali della tua comunicazione, la definizione di quelle che diventeranno il tuo pilastro e attorno alle quali costruire la tua comunicazione.

3 – Trova l’Unicità

Lo ripeterò fino allo sfinimento.

Oggi chi non si distingue non ha mercato.

Il marketing del futuro è fatto di estrema personalità da parte dei brand: con tutti quelli che esistono, che già producono migliaia di post, video, podcast, articoli, dirette… e con centinaia che ogni giorno nascono e creano nuovi contenuti…

… chi ha il tempo di prestarti attenzione?

Risposta: quelli a cui riesci a far capire che sei diverso da tutti gli altri.

Quasi certamente i tuoi prodotti o servizi, però, non sono poi così diversi dalla massa…

Le persone seguono e “comprano” più volentieri le persone e i brand che piacciono “a pelle”.

Sarà successo anche a te milioni di volte.

Perché hai scelto un certo personaggio da seguire o un oggetto firmato da una certa marca?

Sicuramente ti ha colpito, in qualche modo.

Ti ha fatto sentire capito, riconosciuto, ti ha parlato in maniera convincente e lo ha fatto per settimane, mesi, anni…

Questo significa avere una identità di brand forte e unica. Con un tono di voce perfetto.

Non puoi fingere. Il ToV deve essere lo specchio di quello che sei, nel cuore e nei valori, e non qualcosa di costruito.

Basta una nota stonata, un messaggio non in linea… e farai crollare tutto.

In definitiva, il lavoro deve riguardare lo stile e il linguaggio. Devono esaltare quello che sei davvero.

Arriviamo al prossimo punto.

4 – Esprimi i Valori

Quante volte hai sentito parlare di “vision” e “mission” e ti sono sembrate parole vuote?

Bene, qui le mettiamo a terra: il tuo tono di voce è la traduzione concettuale di quello in cui credi e dei tuoi valori

Attraverso il tuo modo di comunicare devi esprimere quelli che sono i pilastri della tua personalità, della tua professione o della tua cultura aziendale.

Solo in questo modo, infatti, puoi entrare in sintonia con il target che cerchi.

Questo target sarà quello che diventerà tuo fan perché si ritrova nelle tue parole. E attraverso le tue parole si rispecchia nel senso della tua attività.

Il punto di incontro tra “essere differenti” e “essere autentici” sta proprio nel ToV: se lo hai pianificato e realizzato con cura, riuscirai a far passare messaggi importanti e ricchi di significato.

Trasmettere autenticità e valori significa riuscire laddove molti falliscono.

5 – Fissa le regole

L’ultimo step della definizione del tono di voce è quello… di riuscire a mantenerlo.

Per questo, tutto il lavoro che hai fatto per costruirlo deve essere riassunto in un vademecum, un set di regole che devono essere la “Bibbia” da seguire per te e per chiunque lavori con te.

Puoi raggiungere i tuoi obiettivi, coinvolgere il target e creare contenuti degni di nota solo se sarai coerente in ogni passo, continuativo nel parlare allo stesso modo e con lo stesso stile ai tuoi ascoltatori.

Per questo, assieme alle regole è importante impegnarsi nella costruzione di piani e calendari editoriali per aiutarti in anticipo a capire cosa dire e come dirlo, trovando momenti giusti e giorni importanti per te.

Le regole valgono per te, ma anche per la tua community: è sempre utile definire delle policy di comportamento anche per chi partecipa alle discussioni online, sulle tue pagine e suoi tuoi gruppi.

Tutto fa Tono, non solo le parole

Una postilla molto importante: saper scrivere correttamente è essenziale al Tono di Voce!

Le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti, ma anche il modo in cui le disponi nelle frasi e nei periodi lo è, decisamente.

Sintassi, punteggiatura, uso dei verbi, dei pronomi, dei termini tecnici.

Studiare come utilizzare strumenti essenziali come la retorica, il linguaggio sensoriale, l’umorismo è un percorso stimolante e formativo che ti consiglio caldamente.

Vari tipi di Tono di Voce

Quali sono i principali tipi di tono di voce?

Da un’indagine del prestigioso istituto Nielsen, vengono individuate quattro aree principali d’azione:

  • Divertente – Serio
  • Formale – Informale
  • Rispettoso – Irriverente
  • Entusiastico – Realistico

Cosa cerca il tuo pubblico? L’ironia è il modo giusto per fare breccia nella sua corazza?

Meglio rimanere seri (ma non seriosi) e dunque comunicare qualcosa di importante senza l’impatto dell’umorismo?

Meglio dare del tu oppure mantenersi generici?

Quanto puoi e vuoi mostrarti irriverente verso le questioni che affronti e verso il tuo stesso brand?
Ricorda, la regola è che non devi mai esserlo nei confronti del pubblico.

Vuoi appellarti direttamente alle emozioni positive dimostrandoti sempre “sopra le righe”? Oppure meglio scegliere di mantenersi con i piedi per terra facendo sempre riferimento a dati oggettivi?

La scelta è tua. Puoi mischiare alcuni di questi elementi per ottenere un mix unico, ma la combinazione va sempre trattata con cautela e dipende dalla tipologia della tua attività.

Vuoi riuscire a trovare il tuo Tono di Voce?

Spero di averti fornito informazioni utili per iniziare a pensare o ripensare l’identità del tuo brand personale o aziendale.

Questo passaggio è decisamente importante nel mondo digitale di oggi, pieno di contenuti, per spiccare tra la folla e colpire il tuo pubblico.

Il Tono di Voce è un elemento che può fare la differenza e regalarti gli obiettivi che cerchi.

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Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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