Chi fa ghosting ti pensa? Bella domanda (si fa per dire, è molto dolorosa).
Il ghosting è una delle esperienze più frustranti e difficili che si possano vivere in una relazione, sia romantica (nel mondo del dating è diffusissimo), sia di amicizia.
Ti lascia con mille domande, senza risposte, e con una sensazione di vuoto difficile da elaborare.
Se ti trovi qui, probabilmente ti stai chiedendo: “Chi fa ghosting mi pensa? Perché lo ha fatto? Cosa dovrei fare ora?”.
Affrontiamo insieme queste domande, con un approccio chiaro e diretto, per aiutarti a comprendere meglio il fenomeno e, soprattutto, a ritrovare il tuo equilibrio emotivo messo alla prova dal “ghoster”.
Contenuti dell'articolo
Cosa significa ghosting e chi lo fa?
Il termine “ghosting” deriva dall’inglese “ghost”, che significa fantasma.
E proprio come un fantasma, chi fa ghosting scompare nel nulla, senza dare spiegazioni, interrompendo ogni comunicazione senza alcuna motivazione valida. Nessun messaggio, nessuna chiamata, niente.
Questo comportamento si verifica più spesso nelle relazioni romantiche, ma può accadere anche nelle amicizie e persino nei contesti professionali. A rimetterci è la nostra salute mentale.
Perché le persone fanno ghosting?
Le ragioni possono variare, ma alcune delle più comuni sono:
- Paura del confronto – Evitare una conversazione difficile può sembrare più facile che affrontare la realtà.
- Ansia o insicurezza – Alcune persone provano disagio nell’esprimere le proprie emozioni o gestire i conflitti.
- Mancanza di empatia o maturità emotiva – Non comprendono l’impatto del loro comportamento sull’altro.
- Interesse altrove – A volte il ghosting è il segnale che l’altra persona ha già spostato la sua attenzione su qualcun altro.
Il problema? Qualunque sia la ragione, il ghosting lascia dietro di sé confusione e dolore.
Chi fa ghosting ti pensa davvero?
La domanda che tutti si pongono: “Se mi ha fatto ghosting, significa che non gli importava niente di me?”
La verità è che chi fa ghosting senza alcuna spiegazione …può pensarti, ma non nel modo in cui speri.
Ecco alcuni scenari:
- Potrebbero sentire un senso di colpa, ma non abbastanza forte da tornare a comunicare.
- Potrebbero avere nostalgia, ma preferire comunque evitare la conversazione.
- Potrebbero pensarti nei momenti di solitudine, ma senza intenzione di ricostruire un legame.
Ciò che conta è: il pensiero di chi ti ha fatto ghosting non cambia la realtà.
La vera domanda da farti non è se ti pensa, ma se vuoi ancora dare valore a qualcuno che ha deciso di sparire senza spiegazioni.
Come comportarsi con chi fa ghosting?
Se hai subito ghosting, hai due strade per reagire:
- Lasciar perdere e accettare la situazione.
- Provare a ottenere una chiusura (se senti che ne hai bisogno per voltare pagina).
Quando lasciar perdere?
- Se è passato molto tempo senza segni di vita.
- Se sai che questa persona tende a evitare i confronti.
- Se hai già provato a contattarla senza successo.
Quando cercare una chiusura?
- Se il ghosting è stato improvviso e senti il bisogno di chiarire.
- Se vuoi semplicemente esprimere il tuo punto di vista per te stessə.
- Se vuoi mettere un punto finale senza rimanere con il dubbio.
Ma attenzione: Non aspettarti risposte! Chi fa ghosting tende a non affrontare le situazioni, quindi potresti non ottenere mai un vero chiarimento. Lascia il tuo coinvolgimento emotivo a chi lo merita!
Cosa scrivere a chi fa ghosting?
Se decidi di inviare un messaggio, fallo con dignità e chiarezza.
Esempi di messaggi:
Messaggio neutro e diretto:
“Ho notato che sei sparitə senza spiegazioni. Mi dispiace per come è andata, avrei apprezzato una comunicazione più chiara. Ti auguro il meglio.”
Messaggio di chiusura consapevole:
“Non so cosa sia successo, ma il tuo silenzio dice già tutto. Avrei preferito un confronto, ma rispetto la tua scelta. Buona vita.”
Messaggio leggermente provocatorio (solo se senti di volerlo fare):
“Non preoccuparti, non devi più sforzarti di ignorarmi. Ho capito il messaggio.”
Il punto non è riaprire il dialogo, ma esprimere il tuo punto di vista senza aspettarti nulla in cambio.
Il significato psicologico del ghosting
Dal punto di vista psicologico, il ghosting è spesso un segnale di evitamento emotivo.
- Chi lo pratica può avere difficoltà nel gestire il conflitto.
- Può derivare da modelli di attaccamento insicuro.
- In alcuni casi, è un comportamento manipolativo.
Tuttavia, il ghosting non dice nulla su di te.
Dice tutto su chi lo pratica.
Come superare il ghosting e andare avanti?
Ecco alcuni passi pratici per elaborare il ghosting:
Accetta la realtà – Non cercare scuse per l’altra persona, se ha scelto di sparire, è una sua decisione.
Evita di idealizzare il passato – Se qualcuno ti ha fatto ghosting, significa che non era la persona giusta per te.
Circondati di persone che ti apprezzano – Parla con amici di fiducia e ritrova la tua autostima.
Scrivi i tuoi pensieri – Se hai bisogno di sfogarti, scrivi una lettera a chi ti ha ghostato (senza inviarla).
Blocca e chiudi il capitolo – Se continui a controllare se torna, sarai sempre in attesa di qualcosa che potrebbe non accadere.
Conclusione: Ghosting e benessere mentale
Il ghosting è doloroso, ma dice più su chi lo pratica che su chi lo subisce.
Se qualcuno ti ha ghostato rimpendo ogni contatto, il problema non sei tu.
Meriti persone che abbiano il coraggio di parlarti, non di sparire.
Se stai soffrendo per un ghosting, ricorda: questa esperienza non definisce il tuo valore.
Impara da essa, vai avanti e apriti a chi ha la maturità emotiva di restare.
E tu? Hai mai subito ghosting?
Se vuoi condividere la tua esperienza, scrivimi.