Che mondo sarebbe senza LEGO?

Un mondo meno creativo e divertente, senza dubbio.

Chi subisce anche solo “un pezzetto” del fascino dei mattoncini, lo sa: è praticamente impossibile stargli alla larga.

Ecco dunque che sotto le feste natalizie mi si riaccende la passione per i LEGO, complice anche un programma in onda in questi giorni su BLAZE (canale 124 di Sky): LEGO Masters Family Edition. Sintonizzarsi alle 20:30 per credere.

Fratello del LEGO Masters già noto a qualcuno, è il perfetto esempio del rinnovato successo dell’azienda dei mattoncini e di una strategia di marketing lungimirante e ben pianificata.

Non ci sono soltanto le creative e funamboliche costruzioni di virtuosi del mattoncino, ma c’è l’elemento più importante che esista per un gioco che si appresa a compiere novant’anni: la famiglia e il rapporto fra diverse generazioni

LEGO, prima di tutto una passione

Quella per i LEGO è una passione personale mai sopita, sia chiaro, perché i mattoncini in un modo o nell’altro sono sempre presenti nella mia vita.

Sugli scaffali del mio studio, sui profili social dei miei amici, in tv e al cinema… e naturalmente come caso studio di marketing.

LEGO si è data da fare moltissimi in questi ultimi mesi con la comunicazione, arrivando anche a strutturare quella che è una vera e propria campagna globale ispirazionale, la prima su scala mondiale in circa 30 anni.

Da qui si capisce l’importanza cruciale del riconnettersi con le generazioni precedenti nel concetto di gioco – non soltanto di collezionismo e di caccia all’ultimo set speciale – e del far riscoprire alle nuove generazioni la bellezza del gioco creativo.

Una missione: Rebuild The World

La campagna si chiama “Rebuild the world”, ed è stata lanciata a settembre 2019.

Mi ha sorpreso moltissimo vedere questo spot su uno dei canali TV che segue assiduamente mia figlia di tre anni.

Non me lo aspettavo, e mi ha colpito davvero in modo positivo.

Evoca in maniera potente il concetto di libertà creativa, andando anche a ripescare le gag da Bugs Bunny e gli altri Looney Tunes che hanno accompagnato l’infanzia di tanti di noi genitori.

Strategico e azzeccato.

L’azienda danese, in questo modo, parla direttamente al cuore delle varie generazioni.

Il messaggio chiave del “cambiare il mondo” che tutti sentiamo nostro e che in qualche modo vogliamo perseguire fin da piccoli, si unisce alla possibilità offerta dai mattoncini di “ricostruire il mondo”, il mondo dei LEGO, esattamente come vogliamo noi.

Senza limiti e senza costrizioni – se non quelli di avere i mattoncini giusti per farlo, of course.

Tutto questo è stato declinato e raccontato in maniera magistrale nella sezione dedicata sul sito web ufficiale di LEGO.

Come nasce una campagna globale

“Rebuild the World” è stata ideata dal team creativo interno di Lego, composto da 500 persone, ed è stata poi realizzata dalla francese BETC e dagli svedesi Traktor.

“Abbiamo sentito di avere un ruolo da svolgere per raggiungere i genitori e ispirarli a coltivare la creatività e il tempo di gioco dei bambini”, dice Julia Goldin, Chief Marketing Officier, “E quando si parla di creatività, non si tratta solo di espressione artistica, ma di un vero e proprio insieme di competenze”.

La mentalità di LEGO è dare sempre al pubblico prodotti nuovi: il 65% di tutti i set ogni anno sono inediti. Quello che è stato un successo oggi potrebbe non esserlo domani (ecco il mindset!)

Per questo si continua a sperimentare, vedi l’arrivo di Hidden Side e della realtà aumentata che va a fondersi con i mattoncini, e la naturale prosecuzione dei set dedicati a cult della pop culture come Friends, Star Wars e chi più ne ha più ne metta.

Puntare all’infanzia per costruire il futuro

Ma questo articolo sarebbe incompleto se non toccasse quello che è il vero punto forte dell’attività dell’azienda dei mattoncini.

Come si evince da trasmissioni come LEGO Masters Family Edition e da altre recenti campagne, bellissime, come For Every Size of Imagination e Build The Future, [realizzate da Ogilvy] si torna di prepotenza a parlare direttamente ai piccoli.

Attraverso di loro i genitori – o disinteressati o distratti o attratti “solo” dai set perfetti e intoccabili pensati per loro – possono riscoprire il gusto di mettere le mani in pasta e tornare a creare qualcosa, qualsiasi cosa, anche senza istruzioni e tornando a lavorare di fantasia.

Senza componenti competitive sfrenate, senza binari prestabiliti, senza standard da raggiungere: a tutti è concesso il diritto/dovere di creare con la fantasia (vedi le immagini della campagna citata, qui sotto), nel modo più libero e con le capacità proprie.

Tutto questo per il puro piacere di giocare, senza distrazioni: non è un caso se lo scorso anno mi sono fatto coinvolgere dall’iniziativa “Do Not Disturb Playtime” della linea per piccolissimi, LEGO Duplo.

Nata proprio con l’intento di riavvicinare i genitori al gioco, lasciando da parte le superficiali sirene del mondo esterno (e digitale)

Il richiamo a un tempo di qualità, a un tempo speso per la famiglia, ad un gioco reale e non virtuale, capace di sviluppare intelligenza e capacità relazionali.

Tutte qualità per far sviluppare un senso di attaccamento e di virtuoso amore per il brand, che LEGO sta giustamente promuovendo per riportare nelle famiglie un valore più che mai necessario: la partecipazione.

LEGO Masters Family Edition su Blaze

lego masters family edition natale


Iniziato il 9 dicembre su Blaze, Lego Masters Family Edition, in onda da lunedì a venerdì alle 20:30 , vede nella sua versione per famiglie gareggiare i bambini insieme a genitori, parenti e amici.

Ovviamente anche qui vince chi, usando i mattoncini colorati, saprà realizzare la costruzione più incredibile.

Attenzione: il programma avrà un episodio speciale conclusivo a tema Natale, in onda il 23 dicembre sempre alle ore 20:30.

E anche io ho una sorpresa a tema in serbo… ci vediamo sui social 🙂

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Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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