Leggere senza applicare è (solo) intrattenimento.
Implementare quello che apprendiamo ci cambia.
Conoscere è fare, non ricordare.
Quante gente incontro che mi dice
“Ah, sono fan della crescita personale”.
Si riempie di concetti, belle parole, metodi e citazioni… e poi rimane ferma al palo.
Immagina di leggere un libro ricco di preziosi consigli, pieno di ‘come fare’ e saggi insegnamenti.
Probabilmente l’hai fatto di recente.
È come avere un ospite prezioso (a differenza di altri) nella tua mente.
Ma cosa succede se quell’ospite non è messo a lavoro?
Diventa uno squatter e si nasconde persino da te.
Per questo, dovresti leggere libri di non-fiction solo se intendi applicare subito il loro contenuto.
Altrimenti, è… solo intrattenimento.
Le informazioni sono preziose soltanto se le metti a frutto.
Non le ricorderai se non le usi subito.
Se nuove connessioni neurali devono essere formate, si formeranno attraverso l’azione.
Il mio stesso blog è spesso un terreno dove “agisco” scrivendo, per fissare dei pensieri o delle informazioni che hanno bisogno almeno come primo step di essere messe nero su bianco e condivise per avere valore.
Ho persino scritto un libro dopo aver messo in atto una “dieta di contenuti” estrema: Smettila di guardare Serie Tv del C****!
Insomma, c’è una bella differenza tra conoscere e acquisire idee.
Un paio di volte qualcuno di ha detto: vorrei stampare il tuo post!
Ecco, vorrei dire… mettilo in pratica.
E tu cosa farai adesso?
Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)