“Tornare a casa è il regalo più bello”.
Che ci vogliamo fare, gli spot di Natale sono un must.
Quando “quel periodo dell’anno” si avvicina, le pubblicità e i video adv si trasformano in un frullato di sentimentalismo e tenerezza.
Non sempre, però, bisogna scappare a gambe levate.
Dobbiamo dunque fare un applauso all’aeroporto di Heathrow che, per pubblicizzare il suo scalo, ha deciso di trasformare una coppia di simpatici vecchietti in ancora più simpatici e teneri orsacchiotti di peluche.
Reminiscenze dei giocattoli dell’infanzia si mischiano ai buoni sentimenti per un risultato finale che fa sorridere e magari venir voglia di volare in terra d’Albione.
Perché è uno spot di Natale perfetto?
Ci sono almeno tre buoni motivi per cui questo video raggiunge il suo scopo e lo fa con grande efficacia.
- Non ci sono parole
Una delle grandi regole per verificare l’efficacia di un messaggio in video è chiedersi: funzionerebbe anche senza parole?
Se il messaggio fondamentale, le emozioni e i valori riescono ad essere veicolati senza spendere neppure una parola (scritta o parlata), ci troviamo di fronte a qualcosa di davvero efficace.
E, ancora meglio, universale.
Non è obbligatorio evitare l’utilizzo di parole, ma se si ha a disposizione “soltanto” un minuto meglio puntare sulle emozioni suscitate dalle immagini: vedere per sentire.
In questo caso, la tagline finale è l’inevitabile e azzeccato “fiocco” sulla storia ben impacchettata.
- Trasforma l’ovvio in straordinario
Un banale spot con due vecchietti in aeroporto può diventare qualcosa di carino e sorprendente se… i due protagonisti non sono umani, ma orsetti di peluche.
Trovare uno stratagemma visivo inedito e/o curioso rende tutto nuovo, diverso, straordinario per chi guarda, se ben raccontato.
Ed ecco che ci ritroviamo a guardare tutto il video senza neppure accorgercene!
- La narrazione ha un senso
Il video è una vera e propria mini-storia che ci incuriosisce.
Ci fa vedere con altri occhi il “banale” ritorno a casa dopo l’atterraggio dell’aereo, con piccole difficoltà e qualche dolce sorpresa.
Una struttura narrativa semplice, lineare, diretta: ha inizio, una parte centrale e una fine, invariabilmente lieta, che ci lascia soddisfatti.
E soprattutto…
- Non è TROPPO natalizio
Il vischio, i cappotti, le decorazioni… ma tutto molto discreto.
Penso che, anche in uno spot di Natale, non sia sempre necessario sbattere in faccia il Natale con i suoi cliché in faccia allo spettatore per “trasmettere” lo spirito che anima il periodo.
Anche qui, ricorrendo a immagini che ci ricordano quanto sia bello stare insieme, congiungersi alla famiglia, darsi un bacio, fare un regalo, il messaggio passa meglio e in modo più penetrante.
Far provare qualcosa attraverso le immagini, e non semplicemente MOSTRARE quel qualcosa, è il massimo risultato possibile per un’opera che deve comunicare un’emozione.
(Buon Natale, in qualunque periodo leggerai questo articolo!)
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Sono un lettore compulsivo, amo il cinema d’autore e la musica lo-fi. Di professione Life Coach e Digital Strategist, due carriere nate dalle passioni della mia vita e tanta esperienza sul campo. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sei nel posto giusto!