Fan in delirio. Urla delle ragazzine. Giovanissimi che hanno dormito aggrappati alle transenne del blue carpet del Giffoni Film Festival per lui.

Kit Harington, attore di culto della tv grazie a Game of Thrones dove il suo volto è quello dell’eroico Jon Snow (che “non sa niente”) arriva e sorride sornione.

Era già stato in Italia, di recente, per uno spot di D&G diretto nientemeno che dal regista di Gomorra e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone: “Sono inglese ma sembro mediterraneo, forse sono stato scelto per questo” Dice, anche se forse la riconoscibilità ha giocato a suo favore…

kit harington

Cosa ti piace del tuo personaggio iconico, Jon Snow?
Apprezzo la sua mancanza di ambizione accecante, la rigidezza morale, ma forse è fin troppo ingenuo! Gli regalerei un po’ del mio humour. Certo, la gente a volte anche per strada mi chiama Jon: al momento vivo due vite, chissà per quanto durerà ancora.

Facci uno spoiler, Jon diventerà Re?
Ahahahah! Non potrei mai dirlo. Ma Jon, in tutta sincerità, non lo vedo come re. Gli manca proprio, come detto, l’ambizione necessaria nei Sette Regni. Vorrei vedere Tyrion sul Trono di Spade!

Potresti scrivere una fanfiction. Ti piace scrivere?
Moltissimo, è una passione che ho lasciato da parte per troppo tempo. Dovrei ricominciare. Se non avessi intrapreso la carriera di attore, credo che sarei finito a fare il giornalista.

La scena più difficile da girare nella serie tv?
La morte di Ygritte, emotivamente fortissima e in coppia con Rose (Leslie, la sua fidanzata ndr). La più faticosa invece, la battaglia dei bastardi! Abbiamo provato per tre settimane e girato per una. L’unico che portava più peso addosso di me, tra armatura e spada, era il povero cameraman che impazziva per schivare colpi e morti ammazzati.

kit harington

Hai un film preferito in cui ti sarebbe piaciuto recitare?
La saga di Harry Potter. Sarei stato uno dei Grifondoro: e poi ho sempre sognato di essere un mago.

Quali sono gli attori che ti hanno ispirato?
Leo Di Caprio in “Romeo + Juliet” e Edward Norton in “La 25a Ora”: fenomenali.

Regista preferito?
Senza dubbio David Lynch, mi piace Twin Peaks, devo recuperare la nuova stagione, ma il suo film migliore per me resta Muholland Drive.

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Giacomo Lucarini

Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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