C’è una buona probabilità che se sei un essere umano che sta leggendo questo articolo, tu sia sempre in movimento, sempre alla ricerca di soddisfazione e del massimo rendimento del tuo tempo.

Ma hai mai preso una pausa per pensare al ruolo che gioca il tempo stesso nelle nostre decisioni?

Rifletti su questi due tipi di tempo:

Il tempo finito, quello che possiamo controllare, quello in cui facciamo i nostri piani a breve termine

Il tempo infinito, quello che abbraccia tutte quelle cose che esulano dal nostro controllo

Hai mai sentito parlare del teorema della scimmia instancabile?

Se una banda di scimmie battesse a caso su una tastiera per l’eternità, alla fine produrrebbero l’intera opera di Shakespeare.

Pazzesco, no?

Ma il tempo infinito ha anche i suoi rischi.

Robert Weinberg, uno dei più famosi ricercatori di cancro al mondo, ha detto una cosa impressionante:

“Se vivi abbastanza a lungo, avrai il cancro”.

Brutta storia…

Ma lui è uno che sa quello che dice.

Il nostro corpo produce milioni di cellule ogni giorno, replicando il suo “codice sorgente”.

È una scienza precisa, ma non è perfetta.

Più a lungo mantieni la macchina della replicazione (chiamata “corpo”) in funzione, più alte sono le probabilità che prima o poi incappi in un bug che non puoi facilmente sistemare.

Con un orizzonte temporale abbastanza lungo, la possibilità, la probabilità e la prevedibilità finiscono per convergere.

Allora, come affrontiamo il nostro lavoro e come diamo le priorità le nostre azioni di fronte a un futuro incerto?

Un modo è sfruttare il tempo finito e dare la priorità al nostro sviluppo in base alla velocità con cui possiamo diventare “bravi” nei campi che ci interessano.

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E poi c’è il geniale Nassim Nicholas Taleb, che ha proposto un approccio alternativo alla gestione del rischio.

Si tratta di assumere due posizioni estreme – una a basso rischio e una ad alto rischio – invece di una posizione moderata con un livello di rischio medio.

Devi trovare un equilibrio tra la pianificazione a breve termine e le possibilità a lungo termine.

Mettendoti in gioco con un piccolo rischio estremo, puoi massimizzare il tuo potenziale di guadagno e minimizzare il potenziale di perdita.

Nel breve termine, focalizzati sull’attacco e ottimizza per il tempo finito.

Nel lungo termine, stai sulla difensiva, sfruttando il tempo infinito per prepararti all’ignoto.

Abbracciando questo doppio approccio, puoi sfruttare al meglio sia il tuo tempo che il tuo potenziale.

E, chi lo sa, magari potremmo anche scriverci sopra il nostro “Amleto”… senza scimmie ghostwriter!

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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