Fabio Rovazzi mi sta simpatico.

Primo in assoluto nella storia italiana a vincere il Disco D’oro – e poi di platino – attraverso lo streaming, rappresenta una di quelle figure che ti aiutano a capire meglio i tempi in cui siamo dentro.

Pochi giorni fa è uscito il suo nuovo singolo Tutto Molto Interessante.

 

Rovazzi è un ragazzino poco più che ventenne che da youtuber è casualmente diventato cantante. Ma non è un cantante, come tiene a sottolineare.

Potrebbe sembrare una sorta di Francesco Salvi nato sul web e aggiornato a questi tempi, se non fosse che ormai gli youtuber sono un genere a sé, fanno un po’ quello che vogliono.

Si configurano come personaggi trasversali che possono permettersi un po’ di tutto senza essere realmente niente.

Anche Rovazzi ha difficoltà a definire il lavoro che fa. Una volta dice comico web, un’altra creatore di format e progetti video.

Siccome la seconda opera è sempre la più difficile (e spesso indicativa) nella carriera di un artista, ho deciso di mettere nero su bianco qualche punto che spero possa risultare utile.

Iniziamo dalle cose positive di Rovazzi e della sua Tutto Molto Interessante

Rovazzi non ci crede e si auto-disinnesca per bene

Non fraintendermi: Fabio crede in se stesso, dico solo che per sua natura di youtuber “comico” non si connota come il figo/zarro/ras del quartiere.

E neppure come il sensibile intellettuale che recupera cinquant’anni di retaggio del cantautorato italico mischiandolo con sonorità elettroniche (sto male solo a scriverlo).

Cioè, lui fa il suo. Ecco perché mi sta simpatico, credo.

Tira fuori la canzoncina che tutti – dall’asilo all’università e anche in banca – canticchiano, e stop.

Quindi risulta INFINITAMENTE meno spocchioso di qualsiasi indie-coso: dei gruppi o del singolo col nome da gruppo con nomi arguti e/o di 15 parole.

L’indie che ti ammorba della sua spocchia fatta di sintassi criminale, frasi acchiappafiga sensibile uscite dal sussidiario delle medie, un ego ipertrofico inversamente proporzionale al numero degli ascoltatori.

rovazzi tutto molto interessante

Prende per il culo il suo stesso target

Qui la questione si fa un po’ scivolosa, perché nel Paese dove quelli che si stempiavano per un tempio del divertimento hanno eletto Fuori dal Tunnel di Caparezza a tormentone, non sono chiari i confini entro i quali chi è oggetto di satira si senta effettivamente preso per il culo.

Fin dall’inizio, la scena del producer più che il classico topos dello “snaturamento” dell’artista per soldi già visto altrove, rende chiaro un “ordine” vero e proprio stile McDonald’s.

Un pezzo dove Rovazzi parli delle cose che piacciono ai giovani (tipo “Snapchips”, LOL Fabio De Luigi) e che piaccia ai bambini e alle mamme. La cosa è lampante.

Fast Food prod.

Senza contare che il suo target è esattamente quello che si fa selfie dappertutto, usa i filtri scemi di Snapchat, sboccia alle serate, si abbona alle truffe online, smessaggia su WhatsApp con veemenza e fa vittimismo/stalking online come non ci fosse un domani.

Ci piace essere presi in giro?

Evidentemente sì, così come sono sempre gli altri a risultare imbecilli facendo la duckface in bagno, mentre noi siamo strafighi come le star di Hollywood.

rovazzi tutto molto interessante

Passiamo adesso ai problemi.

Era avanti, ora è indietro

Se il modo di dire “andiamo a comandare” è stato dominio esclusivo di Fabio Rovazzi, non si può certo affermare che “la vastità del cazzo che me ne frega” (sorry, qui niente Enrico Papi a fare censura) sia qualcosa di ormai certificato e financo un po’ consunto nel mondo del web.

In poche parole, stavolta non è lui a guidare il trattore in tangenziale, ma è un semplice “follower” che sfrutta un meme probabilmente già in fase di esaurimento.

Lo trovi ancora divertente, Simba?

rovazzi tutto molto interessante

Si parla addosso

Se tu non sei un rapper e l’autoreferenzialità, hallelujah, non dovrebbe essere una prerogativa, hai un grande vantaggio.

Se c’è una cosa davvero poco interessante è quando l’artista si mette a raccontare i fatti suoi dopo uno starnuto di carriera.

Quando ti giochi la carta del ragazzino un po’ outsider un po’ guascone che trasforma la sua quotidianità in canzonetta, va bene.

Ma che già adesso ti metta a fare lo sfavato cronico assillato da fan e ragazze è un po’ irritante.

rovazzi tutto molto interessante

Troppa fretta di liberarsi del tormentone precedente

Baglioni si sarà anche stancato di cantare “Piccolo Grande Amore” da oltre quarant’anni, però la fa lo stesso.

Se già dichiari di esserti stracciato le palle di una tua canzone dopo nemmeno 10 mesi… ok, sei molto consapevole della vita media dei brani oggigiorno e della memoria da pesce rosso del tuo pubblico.

Però considera, Fabio: probabilmente è destinata a rimanere l’unica cosa memorabile che avrai fatto, recuperata tra 20 anni nelle serate revival anni 2010.

Anche meno, eh?

Se pensi di poter andare a fare ospitate in giro senza proporre Andiamo a Comandare e vedere la gente che ti scimmiotta, sei proprio fuori strada.

E poi: ti lamenti della mossetta con le spalle e provi a crearne un’altra con testolina giù e indici puntati che sembri uscito dalla Squadra Ginew di Dragonball Z? Per piacere.

rovazzi tutto molto interessante

Ultimo problema, probabilmente il più grosso:

Tutto Molto Interessante è una canzoncina che non sa di niente

Voglio dire, so che è dura essere condannati a cercare di creare il tormentone perenne perché questo è il tuo personaggio. Ma a ‘sto punto era meglio una cover natalizia qualsiasi.

Andiamo a comandare l’ho canticchiata subito dopo il primo ascolto, questa dopo una decina ancora mi provoca antipatia. La cosa più notevole è il pessimo labiale nel video a 3:50.

Vabbè, la song te l’ha commissionata il produttore cattivo, cattivo come tutti i produttori che vogliono farti fare soldi e rubartene una cospicua fetta.

T’auguro lo stesso tanta fortuna e successo, perché mi sei simpatico.

Un ultimo dubbio mi assilla: ma perché se è tanto bravo a fare video e ogni sequenza illustra in maniera letterale il testo, quando dice “selfie al mare” è palesemente con la squinzia in barca in un fiume e/o lago?

rovazzi tutto molto interessante

Cos’ha Rovazzi contro la spiaggia? 🙁

Giacomo Lucarini

Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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