Ti senti perso in questo mondo così grande e complicato?

Normale: siamo letteralmente piccoli granelli di sabbia in un enorme deserto.

Ma fermati un attimo. Prenditi un respiro.

E considera questo: tutto quello che fai, ogni singola azione che compi, ogni pensiero che esprimi, è come un faro che brilla nella notte.

Ecco cosa devi pensare: ogni azione che fai lancia un segnale al mondo.

Ogni conversazione casuale, ogni battuta scambiata, ogni post su social media: tutto questo crea un’immagine di te che gli altri vedono.

E a quella rispondono.

Ti vedo, sai, lottare con l’immagine di te stesso che mostri al mondo.

Mi vedo in te, combattendo per costruire un’immagine di te che pensi possa piacere agli altri.

Ma se quell’immagine non rispecchia chi sei veramente, a cosa serve?

Sarebbe come che cercare di mettere insieme un puzzle… con pezzi di un altro.

Non funziona così, non è così che trovi la tua dimensione.

Il non-segreto è prestare attenzione alla tua esperienza vissuta.

Devi diventare Sherlock Holmes della tua vita.

Osserva quando qualcosa ti sembra fuori posto, quando ti senti come se stessi recitando una parte.

Forse avrai la fortuna di sentire chiaramente

“Ehi, non sono io!”.

O forse sarà qualcosa di più sottile, come un nodo allo stomaco.

Il primo passo per scoprire chi sei veramente è smettere di essere quello che non sei.

È come una dieta per l’anima.

Dovrai eliminare tutte le inautenticità, tutti i comportamenti che non ti appartengono.

Non sto dicendo che sarà facile.

Sarà come strappare un cerotto da una ferita… ma ne varrà la pena.

Osservati quando sei in mezzo al vortice della vita di tutti i giorni.

Quando ti senti a tuo agio, in pace, felice, sei probabilmente “nel tuo elemento”.

Se provi ansia, inquietudine, stress, o se ti senti “spento“, potrebbe essere un segnale che stai allontanando dal tuo vero io.

Sì, l’autenticità significa essere vulnerabili.

Significa che potresti essere respinto da alcuni per mostrare il tuo vero io.

Ma ti prometto, attrarrà le persone giuste.

Quelle che apprezzeranno te per quello che sei veramente, non per una maschera che indossi.

E queste connessioni saranno più profonde, più vere di quelle che potresti formare cercando di essere qualcosa che non sei.

Quindi vediamoci come archeologi, non come architetti.

Non stiamo cercando di costruire una versione di noi stessi da presentare al mondo, ma stiamo cercando di (ri)scoprire chi siamo veramente.

Stiamo scavando nelle profondità della nostra anima, rimuovendo strati di inautenticità accumulati negli anni.

E sotto tutti questi strati, troveremo il nostro vero io, pronto a brillare.

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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