Controller? No grazie, uso il mio smartphone.

Sony conferma la sua predisposizione ai party game con una novità spettacolare: PlayLink, la modalità che trasforma i nostri smartphone/tablet in controller. Giocare in gruppo non è mai stato così semplice e divertente.

Si scaricano i giochi sulla PS4 dallo store (il costo è davvero contenuto), si fa lo stesso con le relative applicazioni sullo smartphone di ogni giocatore (gratis), et voilà: connettendosi alla stessa rete internet i dispositivi vengono immediatamente riconosciuti e in pochi minuti si è pronti a giocare.

Da qualche giorno sono disponibili tre nuovi giochi che promettono di diventare delle killer-application: il grande ritorno di SingStar in versione Celebration, il quiz Sapere è Potere e il thriller-game Hidden Agenda.

Li ho provati e – spoiler- mi sono divertito un sacco. Vediamoli insieme.

HIDDEN AGENDA

Sono sempre stato un grande appassionato di avventure grafiche, giochi dove il racconto e lo “storytelling” sono parte essenziale dell’esperienza, per questo mi sono buttato a capofitto in Hidden Agenda, il titolo di punta dell’esperienza PlayLink, davvero insolito e curatissimo come party game.

Sviluppato da Supermassive Games (quelli dell’apprezzato Until Dawn), Hidden Agenda è un thriller investigativo a tinte forti dalla cura grafica certosina e la regia cinematografica.

Con lo smartphone potremo decidere quali azioni e atteggiamenti caratterizzeranno i protagonisti – anche in modo cooperativo/competitivo dove vince la maggioranza – e quindi far cambiare radicalmente le conseguenze sulla storia.

L’agente Becky Marnie, che impersoniamo, vivrà una pericolosa avventura che inizia… dalla cattura dell’antagonista principale, il serial killer soprannominato “Il Manipolatore”.

Non rivelerò altro, se non che il suo nomignolo è perfetto… e che ci saranno parecchi colpi di scena prima del finale – ce ne sono ovviamente diversi a seconda delle nostre scelte e delle loro conseguenze.

Con il dito sullo smartphone “guideremo” le azioni critiche dei personaggi quando saremo chiamati a prendere una decisione nei momenti cruciali, ma potremo anche essere eletti dal gruppo di giocatori come paladino di alcuni momenti più “action”.

Un gioco davvero interessante e ben realizzato, assolutamente consigliato nella sua versione multigiocatore perché aggiunge non poco “pepe” nel mettere la nostra etica e il nostro approccio investigativo in competizione con quello degli amici. La versione single-player è molto più classica, nel puro stile “film interattivo”, anche se meno della media. Però è decisamente godibile.

SINGSTAR CELEBRATION

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La mia prima performance non poteva che essere Wonderwall degli Oasis

Poteva mancare un’incarnazione di Singstar, il party game per eccellenza trasposizione digitale del passatempo sociale per eccellenza, il karaoke?

Per il suo grande ritorno sulle scene – mi ricordo i pomeriggi con la Playstation 2! – ecco che sfrutta le potenzialità di questa forma innovativa: via i microfoni, si utilizzano gli smartphone con l’App SingStar Mic.

In SingStar Celebration abbiamo da subito a disposizione 30 canzoni, da Adele a Jason Derulo passando per Oasis e Britney Spears: il catalogo può essere ampliato comprando altri brani quando vogliamo.

SingStar Celebration conferma la potenza del cantare come gioco di gruppo e ribadisce l’intramontabile successo del franchise, introducendo poche ma dovute novità e offrendo la possibilità di registrare e condividere in pochi secondi la propria esibizione (vi risparmio la mia)

SAPERE È POTERE

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Ovviamente ho vinto io (con il rocciatore barbuto)

Chiudiamo in bellezza con un gioco divertentissimo, che è già diventato un must nelle serate in compagnia degli amici (e anche dei parenti meno “tech”, confesso): Sapere è potere è il classico quiz, un po’ Trivial Pursuit un po’ Mario Kart – per via dei power up e dei bastoni tra le ruote che possiamo mettere agli avversari.

Diverse categorie di argomenti, personaggi buffi tra cui scegliere, ritmo frenetico: le domande de nostro allegro conduttore – sempre con audio italiano – compaiono sullo schermo mentre le risposte arrivano direttamente sul nostro smartphone, da cui dobbiamo scegliere e fare “tap” in fretta, prima di tutti!

La buona dotazione di mini-giochi, i malus imprevedibili, tantissime domande e una struttura semplice e chiara rendono questo gioco un passatempo imperdibile per le feste e le serate in famiglia o con gli amici (ho appena capito come sopravvivere alle riunioni natalizie… eheh)

SONY PLAYLINK: Valutazioni finali

Confesso di aver provato questi tre giochi senza particolari aspettative, dato che sono un amante dei giochi complessi, impegnativi e di rado ormai mi faccio coinvolgere nel karaoke.

Sono stato piacevolmente sorpreso e la mia PS4 saprà risollevare le serate noiose quando saremo in gruppo, contando che le app si scaricano velocemente e non richiedono chissà quali dispositivi per girare alla perfezione.

Complimenti a Sony per questa pensata.
Per sapere tutto –> bit.ly/SONYplaylinkPS4

E voi che ne dite? Avete già provato PlayLink? Fatemi sapere 🙂

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Giacomo Lucarini

Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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