La mente umana è una macchina incredibile, ma non è immune da errori.

I bias cognitivi sono distorsioni sistematiche nel nostro pensiero, che possono influenzare le decisioni che prendiamo e la percezione della realtà.

Ecco una lista dei 10 bias cognitivi più comuni, con un esempio per ciascuno.

  1. Bias di Conferma: Tendiamo a cercare, interpretare e ricordare le informazioni in modo che confermino le nostre convinzioni preesistenti.

    Esempio: Se credi che il tuo collega sia pigro, potresti notare solo i momenti in cui prende pause frequenti e ignorare le volte in cui lavora fino a tardi.

  2. Effetto Ancoraggio: Ci basiamo troppo sulla prima informazione che riceviamo (“ancora”) quando prendiamo decisioni. Usato moltissimo in comunicazione e marketing.


    Esempio: Se il primo prezzo che vedi per un prodotto è 100€, potresti considerare un prezzo di 80€ come un affare, anche se il valore reale è di 60€.

  3. Bias di Autoservizio: Tendiamo a attribuire i successi a noi stessi e gli insuccessi a fattori esterni.

    Esempio: Se passi un esame, potresti pensare che sia grazie al tuo duro lavoro. Se fallisci, potresti incolpare l’insegnante.

  4. Effetto Dunning-Kruger: Le persone con bassa abilità in un compito tendono a sopravvalutare le proprie capacità.

    Esempio: Una persona che canta stonato ad un karaoke potrebbe pensare di avere una voce eccezionale.

  5. Bias di Prossimità Temporale: Diamo più peso agli eventi recenti rispetto a quelli passati.

    Esempio: Dopo aver visto un film horror, potresti avere paura di camminare da solo di notte, anche se hai fatto quella stessa passeggiata centinaia di volte senza problemi.

  6. Effetto Halo: La nostra impressione generale di una persona influisce su come valutiamo le sue caratteristiche specifiche.

    Esempio: Se pensi che un collega sia simpatico, potresti anche pensare che sia più competente nel suo lavoro.

  7. Bias di Negatività: Tendiamo a dare più peso alle informazioni negative rispetto a quelle positive.

    Esempio: Anche se ricevi nove commenti positivi e uno negativo su un progetto, potresti focalizzarti solo su quello negativo.

  8. Bias di Gruppo: Tendiamo a conformarci alle opinioni e comportamenti del gruppo.

    Esempio: Se tutti i tuoi amici decidono di vedere un certo film, potresti decidere di vederlo anche se non ti interessa.

  9. Bias di Sopravvalutazione: Sopravvalutiamo la probabilità che accadano eventi drammatici a causa della loro prevalenza nei media.

    Esempio: Dopo aver sentito notizie di attacchi di squali, potresti avere paura di nuotare nell’oceano, nonostante la probabilità di un attacco sia estremamente bassa.

  10. Bias di Status Quo: Preferiamo che le cose rimangano come sono e resistiamo al cambiamento.

    Esempio: Anche se un nuovo software di lavoro potrebbe essere più efficiente, potresti resistere all’idea di cambiarlo perché sei abituato a quello vecchio.

Conclusione

I bias cognitivi sono trappole mentali in cui tutti cadono di tanto in tanto.

Riconoscere questi bias è il primo passo per prendere decisioni più informate e vedere il mondo in modo più chiaro.

Come sempre, la chiave è la riflessione e l’autoconsapevolezza.

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

Pin It on Pinterest

Share This