Quante volte hai sentito la famosa frase: conosci te stesso?

Pensare di conoscersi è un dato che diamo per certo…

…spesso perché non farlo comporterebbe una serie di quesiti ai quali NON si ha voglia di pensare.

La conoscenza del sé, però, non è affatto scontata e spesso ci si ritrova in trappola, in un’idea di noi che rischia di non corrispondere al reale.

Inoltre, va considerato l’impatto concreto in ciascun individuo effettivamente conscio di sé.

Chi si conosce è consapevole – o almeno, più consapevole – dei suoi punti di forza e debolezza in modo razionale.

Al contrario, un individuo che non si vuole conoscere e non ha intenzione di analizzarsi, si chiude in un’idea distorta dei suoi limiti e delle sue capacità.

Questa seconda condizione intaccherà, inevitabilmente, la propria autostima, i rapporti interpersonali, ma anche le azioni più banali, a causa di una sopravvalutazione o sottovalutazione di sé.

Ora, se ho catturato la tua curiosità, continua a leggere.

In questo articolo analizzerò il tema della comprensione di sé, esaminando le conseguenze concrete e reali di questa pratica.

Cosa significa l’espressione Conosci te stesso?

L’espressione Conosci te stesso ha radici nel passato.

Ad una prima lettura si potrebbe ricondurre la conoscenza del sé ad un’indagine interiore volta al miglioramento della propria persona.

Sicuramente non è un pensiero sbagliato.

Ma è bene tenere a mente il significato originale, ben più profondo e articolato.

Siamo nell’antica Grecia e gnōthi seautón, letteralmente, Conosci te stesso, è un monito per l’essere umano.

Si tratta di un’esortazione a riconoscere i propri limiti, non solo personali, bensì in quanto esseri umani.

Cosa significa per Socrate Conosci te stesso

È da considerare un aspetto necessario per comprendere al meglio questa dinamica di conoscenza nel mondo greco.

La separazione tra umano e divino, nella concezione antica, era abissale.

Cosa significa?

L’umano doveva essere conscio di essere tale, uomo, fragile e cosciente della sua fragilità.

Ciò non significava vivere in modo limitato, bensì in modo razionale.

Solo essendo consapevoli della propria condizione si poteva vivere in modo saggio e quindi vero.

La verità era per questo un principio fondamentale nella concezione greca.

Pensaci un attimo: meglio vivere nell’illusione di saper fare tutto senza esserne effettivamente in grado, o poter fruire al massimo delle proprie capacità, seppur limitate?

È per questo principio che, secondo Socrate, colui che sa, conosce se stesso in quanto conosce la sua condizione.

La comprensione del sé permette così di vivere pienamente la propria esistenza, che sarà, grazie a questa pienezza, felice.

Inoltre, è da considerare come il concetto di felicità per il filosofo non sia effimero.

Non si raggiunge la beatitudine con il corpo ma con la mente, in un’ottica di lietezza duratura.

Perciò, non è sufficiente la conoscenza di limiti corporei.

Un individuo deve essere consapevole della sua condizione umana, così da vivere in modo profondo e appagante, nella coscienza della sua anima.

Solo conoscendo la propria essenza sarà possibile una vita degna.

Conosci i tuoi limiti per affrontarli meglio

Conoscere i propri limiti è utile per vivere al meglio ogni giorno.

Solo attraverso la consapevolezza delle proprie capacità sarà possibile adeguare le aspettative, assottigliando il confine tra ciò che ci si aspetta e ciò che si fa.

La distanza tra quello che pensiamo di fare e quello che poi effettivamente facciamo, spesso, è difficile da colmare.

Avere ben presenti i propri limiti ti aiuterà a stabilire obiettivi concreti, razionalmente raggiungibili.

Pensa a quanto è frustrante inseguire continuamente qualcosa che non potrai mai raggiungere.

Porsi traguardi troppo lontani o addirittura utopici, sulla base di un’illusione di sé, ha come conseguenza una svalutazione del sé.

Al contrario, conoscere i propri limiti ti consentirà di superarli, poco alla volta.

Pensare di non avere mancanze o punti di debolezza non ti permetterà mai di migliorare.

Infatti, per crescere è necessario analizzarsi e porsi obiettivi determinati a fronte di una conoscenza del sé.

conosci te stesso immagine

Metodi per conoscere te stesso

Da un punto di vista concreto, eccoti alcuni metodi per conoscere te stesso.

Attraverso questi consigli riuscirai a comprenderti al meglio, trovando vantaggio dalla scoperta di nuovi lati di te.

Scegli i tuoi obiettivi

Prima di tutto: scegli i tuoi obiettivi.

Come già accennato, non pensare a traguardi troppo lontani, devono sì metterti alla prova ma essere comunque “alla tua portata”.

Se lo scopo è troppo distante o irreale rischia di generare preoccupazioni, portando l’individuo a pensare di non essere all’altezza.

Altra conseguenza, opposta, può condurre il soggetto a credere di essere in grado di fare tutto.

In entrambi i casi, avere propositi irraggiungibili, ha esiti negativi sull’autostima e sulla percezione.

Questo determina inevitabilmente una concezione distorta del sé, atteggiamento non favorevole alla crescita personale.

Valorizza le tue potenzialità

Conoscerti ti farà comprendere le tue potenzialità.

Spesso, infatti, la visione negativa ci porta a focalizzare la nostra attenzione sulle debolezze.

Essere consapevoli di se stessi metterà in luce i vostri punti di forza: solo riconoscendoli sarà possibile valorizzarli.

Evita i pregiudizi

Per quanto sia difficile prova ad evitare i pregiudizi.

Il mondo è pieno di critiche e di giudizi, spesso errati o espressi con poco tatto.

Al di là di ciò che dicono gli altri, però, è importante che tu reagisca nel modo giusto.

Accettati per come sei, solo in questo modo sarai in grado di ignorare i commenti altrui.

La consapevolezza di sé è la migliore soluzione per non dare peso a parole negative.

L’indifferenza per il giudizio degli altri ti consentirà di aprirti di nuovo.

Infatti, il rischio di chi è vittima di pregiudizi è chiudersi in sé per paura delle critiche.

Conoscerti ti permetterà di vivere i consigli in modo attivo e propositivo e di ignorare tutto ciò che viene detto unicamente con lo scopo di ferire.

Ricorda: l’accettazione del sé non può prescindere dalla consapevolezza.

Ascolta la tua mente e il tuo corpo

Conoscersi significa conoscere i propri limiti: chi meglio li può sapere di noi stessi?

Ascolta la tua mente e il tuo corpo, non sovraccaricarti di impegni, lavoro o aspettative impossibili da realizzare.

Non prestare attenzione ai propri bisogni è fonte di stress e negatività.

Non riempirti di attività se non sei in grado di portarle a termine, fisicamente o mentalmente, o rischierai di non sentirti all’altezza.

Tieni a mente che non sei tu a “non essere abbastanza”, probabilmente stai solo pretendendo troppo da te.

È funzionale alla crescita personale superare i propri limiti, ma sempre nei limiti della tua salute e felicità.

Riconosci le emozioni

Dare importanza alle emozioni è fondamentale.

Ascoltarsi significa comprendersi: è la consapevolezza di come ti senti a farti conoscere i tuoi limiti e i tuoi punti di forza.

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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