Hai mai provato a fare qualcosa di nuovo e ti sei sentito a disagio?

Forse hai pensato: “Sono fuori strada. Non ce la posso fare”.

E se ti dicessi che quel disagio che stai provando potrebbe essere la chiave per la tua crescita personale?

Sì, hai capito bene.

Come mi piace dire, “Non si cresce se non si sta scomodi”.

Ora, so cosa stai pensando.

“Dovrei mettermi volontariamente a disagio? Ma che cavolo stai dicendo?”

Lo so, lo so. Suona controintuitivo.

Non sto dicendo che dovresti cercare a tutti i costi il disagio o addirittura metterti in situazioni pericolose.

Sto dicendo che dovresti vedere il disagio come un segnale che stai imparando qualcosa di nuovo, che stai crescendo come persona.

Questa idea non è nuova.

In effetti, è stata al centro di una ricerca pubblicata su Psychological Science condotta da Kaitlin Woolley (Cornell University) e Ayelet Fishbach (University of Chicago).

Hanno esaminato come il disagio può motivare la crescita personale attraverso cinque studi su 2.163 adulti.

Gli studi hanno coinvolto partecipanti in classi di improvvisazione, scrittura espressiva e apprendimento su argomenti impegnativi come COVID-19, punti di vista politici opposti e violenza armata.

E sai cosa hanno scoperto?

Le persone che erano state invitate ad abbracciare il disagio erano più motivate.

Persistevano più a lungo negli esercizi di improvvisazione, si impegnavano di più in un esercizio di scrittura espressiva e si aprivano a informazioni impegnative ma importanti.

In altre parole, il disagio non era un ostacolo, ma un motore di crescita.

Ma come funziona esattamente?

Bene, i ricercatori spiegano che questa strategia utilizza qualcosa chiamato ristrutturazione cognitiva.

Questo significa che aiuta le persone a assegnare un nuovo significato al disagio prima di sperimentarlo.

Quindi, invece di vedere il disagio come un segnale che stanno sbagliando, lo vedono come un segnale che stanno imparando.

E questo lo rende una fonte di motivazione piuttosto che un punto di arresto.

Quello che sto dicendo è che quando incontri il disagio nel tuo percorso verso la crescita personale, non dovresti evitarlo.

Perché alla fine, la crescita personale non è un processo confortevole.

Non è qualcosa che accade mentre stai seduto sul tuo divano a guardare Netflix.

La crescita personale richiede sforzo.

Richiede che tu ti metta alla prova.

Richiede che tu esca dalla tua zona di comfort.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a un’opportunità di crescita personale e senti quel familiare senso di disagio, non fuggire.

Non evitare l’opportunità solo perché ti fa sentire a disagio.

Invece, abbraccia quel disagio.

Riconosci che è un segnale che stai imparando, che stai crescendo.

Una volta che lo riconosci, una volta che inizi a abbracciare il disagio, ti renderai conto che è la chiave per la tua crescita personale.

E non c’è niente di più potente di quello.

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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