La modella, autrice e attivista Emily Ratajkowski ha indossato il cappello e la toga per prendere la parola alla cerimonia di consegna dei diplomi dell’Hunter College.

Attraverso Instagram ha condiviso una parte del suo discorso di laurea, che ha rivolto al corpo studentesco: parole importanti sulla sindrome dell’impostore e sull’importanza di celebrare i propri traguardi.

“Trovate il momento di fermarvi, riflettere su voi stessi e su quanta strada avete fatto”.

Parole molto importanti, che arrivano da una persona che ha lasciato gli studi per fare carriera in un mondo che corre a mille all’ora, spesso fagocita le identità e non lascia spazio e tempo all’introspezione.

“È stato difficile celebrare me stessa: non come una persona che finge di essere capace e non merita il successo, ma come un’anima che merita gioia. Scommetto che alcune persone qui si sentono allo stesso modo”, ha detto.

Scopri quello che c’è da sapere sulla Sindrome dell’Impostore

Quindi la nota EmRata, parlando delle difficoltà a riconoscere a se stessi i propri meriti in un mondo sempre più superficiale e giudicante, ha dato un ottimo spunto di riflessione ai giovani che la stavano ascoltando.

Il discorso di Emily Ratajkowski alla festa di laurea prosegue così:

“Se non potete o volete dare credito a voi stessi, fatelo per gli altri; per gli amici e la famiglia che vi hanno accolto quando siete tornati a casa dopo una lunga giornata, che vi hanno ascoltato mentre vi lamentavate del vostro carico di lavoro e dei vostri impegni, che vi hanno incoraggiato quando eravate pieni di stress e senza speranza”

“Per le persone care che riempiono questa platea, che possono ricordare quando avete avuto per la prima volta l’idea di provare a laurearvi e vi hanno incoraggiato quando eravate sicuri che non ce l’avreste mai fatta.”

“So che le persone della nostra vita che ci vogliono bene sono un dono prezioso; dovreste trattarle come tali, esprimere loro la tua gratitudine e festeggiare con loro”.

Ratajkowski ha spiegato ai suoi compagni cosa ha passato prima di permettersi di abbracciare davvero la vita, la famiglia e il successo.

Nel suo libro bestseller del New York Times, My Body, parla apertamente di come ha affrontato i dubbi su se stessa, l’insicurezza, la sindrome dell’impostore e lo sguardo degli altri.

My Body: Emily Ratajkowski
*THE NEW YORK TIMES BESTSELLER* – November 2021 A deeply honest investigation of what it means to be a woman and a commodity from Emily Ratajkowski, the archetypal, multi-hyphenate celebrity of our time.

Nell’introduzione del suo libro, Ratajkowski ha scritto che

“qualsiasi influenza e status io abbia raggiunto è stato attribuito solo al mio fascino esercitato sugli uomini”.

Questo e altri giudizi sulla sua persona le hanno impedito di sentirsi realizzata pienamente, nonostante una posizione raggiunta che le ha garantito benessere (economico) e autonomia.

“In effetti, è una cosa che ho capito solo di recente, dopo aver scritto questi saggi e aver dato voce alle cose che ho pensato e vissuto nel corso degli anni”.

Durante la sua permanenza all’UCLA, ha studiato per un anno prima di abbandonare gli studi per dedicarsi alla carriera di modella a tempo pieno.

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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