Ti sei chiedi mai perché, nonostante la miriade di libri di auto-aiuto pubblicati, i consigli sembrano sempre gli stessi, universali e atemporali?

Attualmente è un mercato che vale tipo 10 miliardi di euro

Perché Marco Aurelio e Dale Carnegie offrono consigli simili a quelli che si trovano nei libri di auto-aiuto scritti quest’anno?

La risposta risiede nella natura stessa dell’essere umano.

Siamo creature di abitudini, e le nostre sfide, nonostante i cambiamenti nel contesto storico e culturale, rimangono le stesse.

La ricerca della felicità, la lotta contro l’ansia, la gestione del dolore, la costruzione di relazioni significative – queste sono le questioni che ci tormentano, indipendentemente dall’epoca in cui viviamo.

Se stai leggendo questo blog, sei familiare al genere self-help e alle questioni che affronta.

Ricordi quella volta in cui hai deciso di leggere un libro di auto-aiuto per la prima volta?

Forse eri alla ricerca di risposte, o forse speravi di trovare un modo per migliorare te stesso.

Quel libro, con le sue promesse di cambiamento e crescita, sembrava offrire una via di fuga, un modo per superare le sfide che ti stavano davanti.

E, in un certo senso, lo faceva.

Ma non lasciarti ingannare dalla ripetitività.

L’auto-aiuto non è un genere statico.

Si è evoluto nel corso del tempo, adattandosi alle esigenze e ai gusti del suo pubblico.

Ad esempio, i bestseller di auto-aiuto “volgari” e i libri ironici che sembrano auto-aiuto ma non lo sono, in cui gli autori scrivono delle loro esperienze, sono fenomeni relativamente recenti.

E poi c’è la parodia dell’auto-aiuto, un sottogenere che esiste da quando esiste l’auto-aiuto stesso.

Ma al di là delle tendenze e delle parodie, l’auto-aiuto ha un valore intrinseco.

Ci offre strumenti per affrontare le sfide della vita e ci aiuta a capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.

Quindi, la prossima volta che ti trovi a sfogliare un libro di auto-aiuto, ricorda: non stai solo leggendo un libro, stai partecipando a una tradizione antica quanto l’umanità stessa.

“L’unico essere umano che può cambiare è quello che si accetta come è”.

Questo è il cuore dell’auto-aiuto: l’accettazione di sé, la comprensione delle proprie sfide e la volontà di cambiare e crescere.

Ma, come diceva il maestro jedi Yoda

“Fare o non fare, non c’è provare”

Questo è l’inghippo dell’auto-aiuto: ci dà (sulla carta) gli strumenti per fare, per cambiare, per diventare la versione migliore di noi stessi.

Ma se ci dimentichiamo di mettere in pratica quello che leggiamo, passo passo, non servirà a nulla!

Se vuoi evolvere, devi smettere di accumulare mille metodi e provarne ALMENO uno.

Se vuoi, sono a tua disposizione per trovare quello che fa al caso tuo.

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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