Se hai già letto qualche volta questo blog, probabilmente sai che sono un appassionato della produttività positiva, ovvero quel principio secondo il quale non bisogna riempirsi di cosa da fare “tanto per”, ma con lo scopo preciso di realizzare la propria felicità.

Con questo concetto vanno a braccetto altre importanti caratteristiche come sane abitudini, curiosità, cura di sé e disciplina mentale.

Tutte cose che dopo un bel po’ di esercizio non suonano affatto male come potrebbero sembrare di primo acchito, e che ti permettono istintivamente di proteggere il tuo tempo, metterlo a frutto e stare bene.

Eh, ricordo ancora con terrore il cartello che mia madre attaccò di fronte alla mia scrivania alle scuole medie.

Recitava a caratteri cubitali:

IMPEGNO E SACRIFICIO!

Da lì sono iniziati i miei problemi con quelle due parole e con lo studio… che avrei risolto solo più tardi.

Come possiamo fare per rendere più piacevole l’esercizio della nostra crescita personale?

Mettiamola così: c’è un piccolo segreto che possiamo ricavare dall’esperienza condivisa più o meno da tutti.

Chiamiamolo… volontà dell’oblio.

In qualche modo tutti abbiamo avuto (e abbiamo) una vita sociale, no?

Oppure sperimentiamo un carico di lavoro tremendo – occhio a stress e burnout! – e arriviamo al fine settimana a terra…

Ecco, in questi casi di solito dedichiamo il venerdì e/o sabato sera per spaccarci o dedicarci alle “peggiori” pratiche che ci permettono di staccare la spina e decidiamo di prenderci la domenica per recuperare la botta.

(Naturalmente il tempo di ricarica si fa sempre più lungo col passare degli anni…)

Ecco, la tecnica della “volontà dell’oblio” è proprio come quella domenica.

Oppure, se vuoi un esempio ancora più semplice, come il “giorno libero” dai regimi alimentari o dalle diete particolari.

Ti sarà capitato di fare una dieta o mettere in pratica un periodo “detox”…

…ti sarà stato quasi certamente detto che, rigando dritto per 6 giorni, ti puoi concedere un giorno libero per mangiare tutto quello che vuoi.

Bene, anche con la produttività funziona così: spesso facciamo l’errore di voler essere produttivi al 100% in tutti i momenti della vita.

Niente di più sbagliato!

Ci bastano rigore, costanza e un pizzico di volontà.

Se una sera che di solito riserviamo alla scrittura (o qualsiasi altra attività) la vogliamo dedicare al recupero di qualche episodio di un serie tv, non c’è niente di male.

No products found.

Se una domenica, invece di proseguire nello sviluppo di un progetto, vogliamo starcene spaparapacchiati (cit. Homer) sul divano, ben venga!

La cosa importante è tenere la barra dritta dopo essersi goduto la sacrosanta improduttività.

Per questo è fondamentale saper tenere nota o organizzare il tempo.

In buona sostanza, è ottimo concedersi un piacevole nulla staccando dal lavoro e degli impegni, ma a volte è salutare staccare anche dalle aspettative che abbiamo su noi stessi.

Facendolo il modo consapevole, te lo potrai godere di più.

Senza sensi di colpa!

Se ti capita di applicare questo piccolo segreto, fammi sapere come te la cavi 😉

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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