Ah, l’eterna lotta tra l’essere e l’apparire.

Quante volte ci siamo ritrovati a indossare una maschera, cercando di adattarci a un mondo che sembra girare su binari predefiniti?

Timothy Leary, con la sua saggezza un po’ fuori dagli schemi, ci mette di fronte a una verità scomoda ma liberatoria: non siamo come gli altri, anche proviamo disperatamente a conformarci e farci accettare.

Ma, ammettiamolo, tanti di noi non vogliono nemmeno esserlo, “come gli altri”.

Viviamo in un’epoca in cui la conformità è diventata la norma.

Ci vestiamo seguendo le tendenze, guardiamo gli stessi programmi televisivi, ripetiamo frasi fatte come un mantra quotidiano.

Ma in fondo, nel profondo, sentiamo che qualcosa non quadra.

C’è quella vocina interiore, quella scintilla di ribellione, che ci sussurra:

“Ehi, non sei fatto per questo. Sei diverso. Sei unico.”

E allora perché ci ostiniamo a cercare di adattarci?

Forse perché la paura di essere giudicati è più forte del desiderio di essere autentici.

Forse perché è più facile seguire la corrente che nuotare contro.

Però considera questo antico detto popolare:

“Se segui sempre la massa, non arriverai mai oltre la massa.”

E poi c’è quella ragazza (o ragazzo) nell’ascensore.

Quella con cui vorresti scambiare due parole, ma ti fermi perché… beh, perché?

Perché temi il giudizio?

Perché pensi che non sia interessata?

Ma e se anche lei stesse pensando la stessa cosa?

via GIFER

E se anche quella persona che incroci ogni giorno, quella che ti sembra così “normale”, avesse un universo di pensieri, sogni e paure tutto suo?

Ogni persona che incontriamo porta con sé un pezzo di un puzzle più grande.

Ogni incontro, ogni scambio, ogni sguardo ha un significato.

Niente accade per caso.

E se iniziassimo a vedere ogni interazione come un’opportunità?

Come una porta verso un mondo sconosciuto, pronto ad arricchire la nostra esperienza di vita?

Leary ci invita a fare proprio questo: a fidarci del nostro istinto, a fare l’inaspettato, a cercare gli altri “diversi” come noi.

Perché, alla fine, è solo attraverso la connessione autentica con gli altri che possiamo davvero scoprire noi stessi.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a una scelta, che sia un semplice “Buongiorno” a un collega o una conversazione profonda con uno sconosciuto, ricorda: sei unico, sei diverso, e questo è il tuo superpotere.

Usa la tua diversità per creare connessioni autentiche, per arricchire la tua vita e quella degli altri.

E chissà, forse scoprirai che non sei così solo come pensavi.

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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