Come si fa a imparare a dire di no ai mille imprevisti, domande e richieste che ci arrivano durante le giornate?

Come rispettare gli impegni con noi stessi, salvaguardare il nostro tempo e…

beh, evitare quelle cose che accettiamo per paura degli altri, per indolenza o per troppa gentilezza masochista?

Questo è uno dei temi sicuramente più gettonati in merito a procrastinazione e produttività.

Quante volte esci di casa per fare “solo una cosa” e poi magari ti fermi in chiacchiere o ti trattieni da qualche parte su richiesta di qualcuno?

Quante volte hai programmato di leggere o studiare ma poi hai assecondato l’invito a vedere un film o serie tv perché non sai dire di no?

E i tuoi piani per il weekend, quante volte sono stati modificati da una richiesta che non hai saputo respingere?

E tutte quelle cose che fai passivamente perché… l’hai sempre fatto?

Se trovi difficile dire di no e lasci che siano gli altri a dettare i tuoi programmi, hai un problema di assertività oppure di autostima.

Ok non voler ferire i sentimenti o non scontentare gli altri, ma non si devono mica mettere le esigenze altrui prima delle nostre!

In questo articolo scoprirai strategie immediate per saper dire di no in modo più efficace, un esercizio di riflessione per comunicare in modo più assertivo.

E anche diversi cambiamenti di mentalità che ti aiuteranno a aumentare la sicurezza per sentirti meno “colpevole” del tuo nuovo comportamento.

Riuscire a saper dire no con fermezza, eleganza e gentilezza è un’abilità che ti salva letteralmente la vita, te lo dico per esperienza.

Allaccia le cinture, si parte.

Imparare a dire di no, tre strategie e assertività

1. Prendi tempo

Iniziamo con calma, mica c’è da passare dalla fase “yes” a quella “no” d’un botto…

La prima cosa da imparare è la strategia per guadagnare tempo.

Prendi l’abitudine di riflettere un attimo sulle proposte e poi dire, ad esempio:

“Devo controllare la mia agenda.”

“Ti rispondo tra qualche minuto / ora / giorno”

“Non so se ho il tempo. Ti farò sapere”.

Non c’è bisogno che ti dica che tutti sappiamo che “ti farò sapere” si traduce il 90% delle volte in un no.

Ma per te, adesso, è lo strumento per arginare la tua voglia di assecondare tutti.

Invece di dire di sì subito (sotto la pressione “sociale”), devi educare il tuo cuore ad attendere.

Ti assicuro che già in questo modo farai dei bei passi avanti.

Come si fa però se riceviamo una richiesta/invito immediati?

Continua a leggere…

2. Non farti incastrare

Che cosa significa “farsi incastrare” in questi casi?

Significa che è possibile che l’altra persona insista senza sosta per avere una risposta immediata.

Magari tu hai già messo in atto la prima fase, quella di “prendere tempo”, ma dall’altra parte non si fanno problemi a pressarti per farti accettare qualcosa.

Sono sicuro che sai di cosa parlo…

…cosa fare in questo caso?

Sembrerà incredibile, ma questa tecnica l’ho imparata dal mio lavoro di coaching.

In cosa consiste?

Dimostrare di comprendere le emozioni e i bisogni dell’altra persona, “restituirli” ad alta voce… e poi tornare ad affermare la propria posizione.

Nel coaching, dopo un attento ascolto, si donano indietro le parole altrui dimostrando di aver capito (e per aiutare a fare il punto della situazione).

Nei casi quotidiani, può essere utile per dimostrare empatia ma ri-affermare che riusciamo a dire di no senza ulteriori parole.

Non scusarti, non spiegare: vai incontro all’altro ma non discutere oltre.

Non importa se cercheranno di chiederti le cose più volte, tu spiega di aver compreso ogni singola volta l’esigenza, ma poi torna a ribadire che hai un impegno/devi controllare l’agenda/farai sapere in seguito.

Non entrare nei dettagli, non dare giustificazioni o lunghe spiegazioni.

Dimostra di aver capito, entra in empatia, esplicitalo a parole… e ripeti la tua risposta iniziale da persona assertiva.

Come comunicare in modo deciso? Leggi questo articolo.

3. Scivola via dai “perché”

Uno dei motivi per cui facciamo fatica a esercitare il nostro diritto di dire di no quando serve, paradossalmente…

è che spesso non riteniamo di avere “buone ragioni” per rifiutare.

Magari vogliamo solo del tempo per noi, oppure da dedicare a un progetto/passione che però tendiamo a vedere “astratto” e pensiamo che gli altri non saprebbero dargli valore.

Allora lo mettiamo in secondo piano, agendo contro di noi.

Sorpresa: il tuo tempo è PREZIOSO, ha un valore inestimabile e non devi sentirti in colpa di dedicarti ogni minuto che senti necessario.

Dunque, fai l’anguilla e scivola via dai “Perché?” che sicuramente ti verranno messi davanti almeno una o due volte.

Non dare o inventare spiegazioni dettagliate.

Se ti chiedono “Perché non puoi…”

Tu continua a ripetere il tuo educato ed elegante no, senza spiegazioni.

Motivo: se dai una spiegazione, gli altri troveranno sempre e dico sempre una “soluzione” con la quale incastrarti.

Magari accompagna il NO con un “Grazie per la comprensione”.

Questa è un’altra cosa importante: non devi scusarti. Non hai nessuna colpa.

Ringrazia, piuttosto. Dai credito agli altri della loro comprensione/pazienza.

Vuoi migliorare e tenere traccia di quello che succede mettendo in pratica l’assertività con questi consigli?

Ti tornerà utile tenere un diario personale: ti spiego qua come fare.

IMPARA A DIRE DI NO

Motivi per imparare a dire no senza problemi

1. Non puoi e non devi accontentare tutti

Questo è forse il punto più importante di tutti.

Come mi piace dire tra il serio e lo scherzoso,

“La vita inizia quando accetti che non puoi piacere a tutti”

Ecco, in questo caso aggiungo: quando capisci che non puoi (e non devi) dire sì a tutti.

L’illusione del “quieto vivere”, senza contrasti, senza rimorsi, senza conflitti

Se non vuoi vivere in balia degli altri e accorgerti troppo tardi che non hai raggiunto quello che volevi, renditi conto quanto prima che non puoi e non devi accontentare tutti.

Qualunque cosa tu faccia, alcune persone saranno contrariate.

La dura realtà: la gente vedrà spesso il lato della medaglia opposto al nostro e lo interpreterà in modo differente.

Impara a prendere posizione e andare avanti, per il tuo bene, senza paura delle emozioni negative.

Leggi qui come alimentare la tua autostima

2. Non devi giustificarti o “fare comunicati stampa”

Quante volte siamo stati messi all’angolo perché abbiamo sentito l’esigenza di giustificare il nostro comportamento?

Ecco, sarebbe l’ora di piantarla.

Quando vogliamo mettere in difficoltà qualcuno, siamo spontaneamente portati a domandare di giustificare il suo comportamento.

Questo ci fa sentire in una certa posizione di “giudici”, ovvero controllo e potere.

Beh, non conviene stare al gioco.

Oltretutto, non siamo obbligati a offrire spiegazioni, scuse o giustificazioni.

Dunque basta fare “conferenze stampa” sui motivi che ci portano a fare o non fare qualcosa nei confronti degli altri.

Non esistono azioni che abbiano un punto di vista univoco: devi agire secondo coscienza sedando il giusto valore al tuo tempo.

Gli altri possano farlo e preparati a farlo anche tu.

Oltretutto, non deve esserci una spiegazione “logica” a tutto.

Quello che può essere importante per te potrebbe risultare incomprensibile per chi ti sta di fronte.

Non permettere a nessuno di dirti cosa è “corretto” e cosa no: non cambiare idea per ottenere la loro approvazione.

È la tua vita, non un gioco dove subire le aspettative altrui.

Sei tu a prendere le tue decisioni, secondo la tua logica e il tuo metro di giudizio.

3. Puoi sempre cambiare idea

Difficile disdire un impegno preso, eh?

Lo so, per anni dopo aver dato ok senza pensare troppo, poi mi sono ritrovato a sbattere la testa nel muro.

Anche e soprattutto quando avrei voluto mandare all’aria qualcosa ma non ne avevo il coraggio.

Avevo paura delle reazioni degli altri, del giudizio, della reputazione…

Ecco, invece farlo non è per niente la fine del mondo.

Prendi una decisione non significa rinunciare al controllo sulla tua vita.

Cambiare idea è un fatto naturale e un diritto: chi non lo considera giusto non è una persona matura.

Certo, non sempre il nostro cambiare idea verrà accolto bene, ma mica è un problema solo nostro…

saper accettare queste cose senza fare drammi è un’abilità che tutti dovrebbero sviluppare.

Tutti vogliamo essere ritenuti affidabili ed essere “persone di parola”.

Ma, insomma, questo non deve andare contro il nostro benessere mentale e fisico.

Cambiare idea a volte salva la vita.

Ti sarà utile capire come smettere di procrastinare

4. Le tue opinioni hanno dignità

Qui si apre un grosso capitolo…

Non si può concordare giusto per fare o solo per compiacere gli altri.

Hai una spina dorsale?

Dimostrala, figurativamente, in questi casi!

Quante volte hai dato corda agli altri facendo mettere i piedi in testa alle tue opinioni per il motivo più assurdo?

Hai il diritto di avere tutte le idee e le convinzioni.

Hanno dignità.

Sono corrette? Sono sbalestrate? Sono un po’ folli?

Qual è il motivo per cui te ne dovresti vergognare?

Se lo fai, significa che nel profondo c’è qualcosa che non va e che dovresti risolvere.

Altrimenti… beh, che cosa può esserci mai di male nel non essere d’accordo?

Di opinioni si parla, per quanto possano essere importanti per noi.

5. Non dare spazio agli opportunisti

“Domandare è lecito, rispondere è cortesia”, dice un proverbio.

Bene, c’è qualcuno là fuori che lo prende un po’ troppo alla lettera.

Questo tipo di persona, l’opportunista, domanda con la consapevolezza che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare.

Non importa chi gli sta di fronte: non sei speciale, sei solo una pedina da cui può ricavare qualcosa.

Prendine atto: tante persone ti faranno richieste solo perché pensano di avere molte probabilità di ottenere un sì.

E non si faranno alcun problema a sparare esigenze grosse, sapendo che potranno sempre insistere su cose via via più piccole, fino ad un assenso.

In questi casi, dire no è legittima difesa, prima lo impari e meglio è.

6. Gentilezza non significa passività

Essere gentili non significa essere zerbini (o calcolatori) ma le persone garbate purtroppo tendono a essere viste come “piatte” oppure come esseri di cui ci si può approfittare.

Ecco, non dare l’impressione sbagliata è importante, anche se vuoi essere un essere umano amichevole e comprensivo.

Però questo non significa essere eccessivamente gentile: il rispetto degli altri si ottiene essendo chiari, diretti e onesti, non solo “facendo favori”.

Per questo non devi avere problemi a dire i tuoi rifiuti.

Certo, se inizierai a comportarti in modo più assertivo, sicuramente incontrerai resistenza da parte degli altri.

Nessuno vuole che gli altri cambino, soprattutto se non gli fa comodo.

Incontrerai ostacoli, giudizi, forse brutte parole.

Qualcuno cercherà di farti sentire in colpa e desistere.

Tieni duro!

Conclusione: difficile dire di no? Trova il giusto equilibrio

Spero di averti dato informazioni utili e da mettere in pratica.

So che spesso si fa fatica a dire qualcosa di negativo agli altri, ma un no ad una richiesta oggi può farti stare meglio domani (o anche subito).

Puoi dire di no e sentirti bene per stare meglio: questi consigli derivati dall’esperienza ne sono la prova.

E se hai dubbi, sappi che potresti perdere qualcuno per strada, ma solo perché non sa tenerti testa.

Imparare l’assertività ti farà ottenere più rispetto dagli altri.

Proteggi il tuo tempo: in questo modo diventerai una persona con obiettivi chiari, priorità reali e rispetto da chi davvero conta.

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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