Cosa significa avere autostima?

Se senti di non essere in sintonia o non all’altezza di ciò che ti circonda, allora forse hai una scarsa stima di te.

Riconosco non sia una situazione facile da affrontare, in quanto è molto facile incorrere in preoccupazioni e ansie.

Ma non pensare sia una condizione irreversibile.

Sicuramente il percorso di conoscenza del sé, delle proprie capacità e dunque l’aumento della propria autostima, è lento e travagliato.

Di tassello in tassello, però, riconoscendo le tue potenzialità, sarai in grado di conoscerti a fondo e apprezzarti per ciò che sei.

Ecco, in questo articolo ti farò vedere come aumentare il tuo livello di autostima.

Attraverso alcuni consigli, ti spiegherò come svilupparla in modo sano.

Autostima, definizione

Di cosa parliamo quando parliamo di autostima?

Partiamo da etimologia e definizione di autostima.

Autostima si riferisce al verbo latino aestimare, nell’accezione di determinazione di un valore ma anche di opinare riguardo qualcosa.

In questo modo, il termine definisce la considerazione che l’individuo ha di sé.

Con autostima si intende la stima di sé, frutto di autopercezioni che possono incappare nell’ottica distorta dello stesso individuo, manifestandosi come sopravvalutazioni o sottovalutazioni delle proprie capacità effettive.

Queste alterazioni percettive possono causare disagi nell’individuo, in grado di ripercuotersi sul sociale.

Avere scarsa autostima può determinare condizioni depressive mentre, al contrario, esaltarla eccessivamente può condurre a stati maniacali.

Che cosa determina autostima?

Ora che abbiamo inquadrato il concetto di autostima, comprendiamo cosa questa determina.

Avere un’autostima verosimile di sé è importante per poter agire in modo concreto e condurre la propria esistenza, senza imbattersi in stravolgimenti percettivi e quindi difficoltà nel vivere in modo sano.

Consapevolezza

La consapevolezza di sé e delle proprie capacità è strettamente collegata al concetto dell’autostima.

Come già detto, una percezione tangibile e realistica di se stessi consente di essere consapevoli e quindi di vivere meglio.

Sembrerà utopica come dinamica ma è più concreta di quanto tu possa immaginare.

Avere una sana autostima ed essere consapevoli significa eliminare preoccupazioni, ansie e frustrazioni.

Pensare di non essere all’altezza è un sentimento purtroppo diffuso.

Quindi imparare a conoscere quanto si vale e cosa si è in grado di fare, ti darà sicurezza nei confronti della realtà e dei problemi che dovrai affrontare.

Leggi anche: Come aumentare la tua consapevolezza

Assertività

Autostima e assertività camminano di pari passo, poiché solo incrementando considerazione e sicurezza, sarà possibile esprimersi in modo adeguato.

L’assertività, infatti, può essere definita come la facoltà di capirsi, attraverso le proprie esigenze e di comunicarle all’esterno.

In poche parole, comprendersi e farsi comprendere.

Questa dinamica è alla base di qualsiasi relazione, dapprima con se stessi, in seguito personale ma anche lavorativa.

Ne consegue come una bassa autostima possa influire negativamente nei rapporti con chi ti circonda e, al contrario, un’alta percezione di te incrementarli.

Vivere qui e ora

Quello del vivere qui e ora è un atteggiamento positivo, frutto di chi ha una buona autostima e consapevolezza delle proprie abilità.

Per contro, l’insicurezza è in grado di inficiare questo comportamento, conducendo il soggetto a procrastinare e pensare eccessivamente.

Insomma, per vivere appieno è necessario essere consci di quanto si vale, attraverso una percezione sana e realistica di sé.

Leggi anche: Qui e Ora, impara a vivere nel presente

Seguire i propri valori

Seguire i propri valori è conseguenza di una buona autostima.

La considerazione di sé, infatti, non si rivolge solamente ad un aspetto esteriore, fisico o di impegni pratici da affrontare.

Avere una buona concezione della propria immagine significa credere in ciò che si fa e quindi nei propri ideali.

Questo atteggiamento positivo è in grado di incrementare la tua possibilità di successo e di raggiungere gli obiettivi in modo più sereno.

Dare voce ai propri principi è indice di una forte consapevolezza: in questo modo abbandonerai le insicurezze e le preoccupazioni, avendo la forza di credere nei tuoi valori.

Ricorda, dare importanza agli ideali è un atto coraggioso e di alta autostima.

Gestire bene il tempo

Gestire bene il tempo è fondamentale per la propria produttività e può essere d’aiuto per la tua autostima.

Avere una valida percezione di sé ti consente di vivere qui e ora, evitando di procrastinare a causa delle preoccupazioni.

Ora, quale miglior modo di avere una conoscenza di sé, di valorizzarsi, se non attraverso risultati concreti e soddisfazioni?

Ecco che gestire bene il proprio tempo diventa una grande risorsa.

Seguire un’organizzazione giornaliera consente una maggior efficacia nel lavoro, dunque un incremento nella produttività, quindi maggiori risultati.

Leggi anche: Gestione del tempo, come migliorarla

Autostima: cosa può minarla?

Vediamo ora cosa è in grado di minare la tua autostima.

Cosa è in grado di farti perdere la fiducia in te stesso?

Distorsione degli ideali

Come accennavo precedentemente, le complicazioni correlate all’autostima sono causa di distorsioni nella nostra visione e nei nostri ideali.

Una visione non sana di sé inficerà su autoefficacia e autodeterminazione, impedendo così qualsiasi possibilità di crescita personale.

Infatti, avere delle mete, degli standard di riferimento errati o irraggiungibili, è sintomo di forte demotivazione.

Ecco perché, se quello citato precedentemente (nella gestione del tempo) costituiva un circolo virtuoso dell’autostima, questa discrepanza percettiva costituisce un circolo vizioso.

Per la tua autostima è bene rimanere con i piedi per terra, tenendo in considerazione valori e ideali raggiungibili, al fine di ridurre la distanza tra la nostra percezione e la realtà dei fatti.

Il raggiungimento di obiettivi sarà più complicato se questi si rivelano lontani o addirittura irraggiungibili.

Non deve sorprendere, allora, come questa dinamica conduca a una grande sfiducia nel soggetto.

Avere una visione realistica e consapevole è la chiave per avere chiaro cos’è l’autostima per noi.

Rapporto con la propria immagine

Andare d’accordo con la propria immagine non è semplice, soprattutto se in mancanza di autostima.

Può capitare che la considerazione di sé sia inferiore rispetto agli standard esterni.

Questa insoddisfazione di come si è può essere fisica, mentale o sociale: in ogni caso queste dinamiche sono tra loro strettamente collegate.

Analizzando la componente fisica, l’immagine di sé, dunque il proprio aspetto esteriore, non sempre soddisfa i modelli sociali.

Per quanto il concetto di bellezza sia fortemente soggettivo e individuale, la società ha costruito e radicato immagini più giuste di altre.

Per questa ragione, chi non rispecchia alcune caratteristiche spesso si sente a disagio con sé e con chi lo circonda.

È bene però considerare come anche questo sia una delle distorsioni cognitive.

Dire che è tutto nella propria testa è sicuramente riduttivo ma concretamente è così.

La consapevolezza di come si è e, conseguentemente la propria accettazione, sono elementi fondamentali per il benessere psicologico.

Al di là della dimensione strettamente corporea, la propria immagine è anche ciò che si esprime.

Essendo l’uomo un animale sociale, non può prescindere dalla percezione che gli altri hanno di sé.

Se l’individuo non è soddisfatto di com’è, come potrà mai esserlo dell’idea che dà di se stesso?

Il rapporto con la propria immagine è quindi questo.

Se non ci si apprezza per ciò che si è sarà difficile poter essere apprezzati da parte degli altri.

Relazioni umane e digitali

Le relazioni umane e digitali sono in grado di influenzare negativamente la propria percezione, intaccando così anche l’autoefficacia.

L’autostima si basa sul concetto di sé e di come questo si manifesti agli occhi degli altri.

Prima di tutto il rischio è quello, come già citato, di non essere all’altezza delle situazioni o degli standard sociali.

Questa dinamica, di conseguenza, non fa che portare a un progressivo isolamento.

I social media hanno catalizzato questo processo negativo, diffondendo sempre più, attraverso il digitale, delle esigenze sociali che, se non rispettate, escludono sempre più il “diverso”.

Per questa ragione, si sviluppa in chi ha poca autostima, una ridotta partecipazione alla vita sociale e uno scarso entusiasmo nei confronti dei rapporti interpersonali.

Leggi anche: Cos’è la FOMO, effetti e soluzioni

Bullismo

Manifestazione concreta delle due dinamiche appena citate è quella del bullismo.

Se nei casi precedenti si trattava di concezioni sviluppate dall’individuo, in questo contesto si trova una causa più diretta e violenta ad influire sull’autostima.

Se la distorsione della propria immagine nasce dalla mancanza di fiducia in sé, qui, l’emarginazione e lo schernimento tipici degli atti di bullismo possono rivelarsi come deleteri nel soggetto e dunque condizionare la percezione del sé.

A monte, però, è opportuno riflettere sui risultati di diverse ricerche.

Gli esiti della stima di sé determinano condizioni sociali diffuse, come quella di vittima e carnefice.

È stato infatti dimostrato come, la maggior parte degli individui che subiscono bullismo, soffrano anche di bassa autostima mentre i bulli sarebbero caratterizzati da un’alta autostima.

autostima

Bassa autostima: effetti negativi

Le condizioni che ho appena analizzato sono solo alcuni degli effetti negativi dati dalla bassa autostima.

Le percezioni individuali non possono che ripercuotersi nel sociale, danneggiando così te stesso e gli altri.

Per questo, riconoscere le conseguenze di una bassa autostima è necessario per poter rimediare al problema, comprendendosi e accettandosi per ciò che si è.

Carattere tipo di chi soffre di scarsa autostima è cogliere maggiormente le proprie debolezze rispetto ai propri punti di forza.

Si può considerare questo come punto di partenza dei disagi causati dall’assenza di fiducia in sé.

In questo modo l’individuo si ritroverà a vedere solo il lato negativo, alterando la propria percezione e riconoscendo un fallimento in ogni sua azione.

Così il soggetto diventa vittima della realtà che lo circonda, non è in grado di prendere una posizione e gli agenti esterni gli si presentano come avversi, incontrollabili, nemici.

Come aumentare l’autostima

Al fine di evitare queste situazioni spiacevoli, ecco alcuni consigli che possono aiutarti ad aumentare l’autostima.

Cura di sé

Prenditi cura di te: prestare attenzione al proprio aspetto ma anche alla propria salute mentale è una forma di amore.

Dedicati del tempo e ritagliati dei momenti di riposo e riflessione.

Ricorda, amarsi e prendersi cura di sé sono fondamentali, soprattutto perché se non lo fai tu, in primo luogo, come potrà farlo qualcun altro per te?

Leggi anche: Come tenere un diario e i suoi benefici

Riconosci le tue potenzialità

Riconosci le tue potenzialità: in questo modo sarai in grado di autovalutare in modo obiettivo.

Inizia a considerare i tuoi talenti e non solo i tuoi difetti, entrambi devono essere valutati allo stesso modo sul piatto della bilancia.

Evita confronti e paragoni

Evita confronti e paragoni: tu sei tu e nessun altro.

Nonostante esistano dei canoni sociali, pensarci in modo ossessivo non farà che demoralizzarti.

Trova un modo per piacerti ed essere in pace con te.

Ogni percorso, personale o professionale, è determinato da dinamiche individuali.

Smettila di paragonarti agli altri poiché ognuno è speciale nella propria singolarità.

Esci dalla tua comfort zone

Esci dalla tua comfort zone: rischiare non è un male, fidati delle tue capacità.

Spesso chi ha un livello di autostima basso si frena davanti al cambiamento per paure o insicurezze.

Non chiuderti in te e affronta la realtà in modo più sereno.

Leggi anche: Comfort zone, come uscirne fuori

Cambia abitudini, in meglio!

Cambia abitudini e migliora le tue giornate.

La routine aiuta a scandire i propri tempi ma non bloccarti nella monotonia per paura di innovare.

Se vuoi saperne di più puoi leggere questo articolo.

Crescita personale

La crescita personale è un percorso di miglioramento e consapevolezza.

Proponiti ogni giorno il raggiungimento di obiettivi nuovi: in questo modo otterrai nuove soddisfazioni quotidianamente e incrementerai il tuo senso di autostima.

Liberati della paura di fallire

Abbandona la paura del fallimento: l’errore deve essere propedeutico alla crescita.

Smetti di colpevolizzarti o sentirti in difetto a causa di uno sbaglio e inizia a considerarlo un nuovo inizio.

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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