In un mondo in cui siamo costantemente bombardati da stimoli, incentivi e ricompense, è facile cadere nella trappola di pensare che il successo o il fallimento siano il risultato di un sistema esterno.

“Se solo avessi avuto un’opportunità migliore”
“Se solo il mio capo mi avesse dato quell’aumento”
“Se solo mi avessero ascoltato”.

Queste sono le lamentele comuni che sentiamo ogni giorno.

Ma la verità, anche se può sembrare dura, è che più spesso di quanto non si pensi, la persona è il problema, non il sistema di incentivi.

Nessun sistema di incentivi trasforma il mediocre in straordinario.

Pensiamoci un attimo.

Quante volte abbiamo visto persone che, nonostante le avversità, sono riuscite a superare ogni ostacolo e a raggiungere l’eccellenza?

E quante volte abbiamo visto individui che, nonostante avessero tutto a loro favore, hanno finito per fallire miseramente?

La differenza tra queste due categorie di persone non sta nel sistema di incentivi, ma nella persona stessa.

La mediocrità, in molti casi, è una scelta.

È la scelta di accontentarsi, di non spingersi oltre, di non mettersi in gioco.

È la scelta di dare la colpa agli altri per i propri fallimenti, invece di guardarsi allo specchio e chiedersi:

“Cosa posso fare per migliorare?”.

E, purtroppo, nessun sistema di incentivi al mondo può cambiare questa mentalità.

D’altro canto, l’eccellenza è anch’essa una scelta.

È la scelta di non accontentarsi, di spingersi sempre oltre, di mettersi in gioco ogni giorno.

È la scelta di prendersi la responsabilità dei propri successi e fallimenti, invece di dare la colpa agli altri.

E questa mentalità, questa sete di eccellenza, non può essere instillata da un sistema di incentivi.

Deve venire dall’interno.

Ora, non sto dicendo che i sistemi di incentivi siano inutili.

Al contrario, possono essere strumenti molto potenti per motivare e guidare le persone.

Ma devono essere visti per quello che sono: strumenti, non soluzioni magiche.

Un sistema di incentivi può motivare una persona a fare di più, a lavorare più duramente, a raggiungere obiettivi a breve termine.

Ma non può trasformare una persona mediocre in una straordinaria.

Questo tipo di trasformazione deve venire dall’interno.

Ecco perché è così importante investire in noi stessi.

Invece di cercare soluzioni esterne, dobbiamo guardare dentro di noi e chiederci:

“Cosa posso fare per diventare la migliore versione di me stesso?”.

Dobbiamo essere disposti a metterci in gioco, a imparare, a crescere.

Dobbiamo essere disposti a fallire, perché solo attraverso il fallimento possiamo imparare e migliorare.

In conclusione, mentre i sistemi di incentivi possono giocare un ruolo nel motivare e guidare le persone, non possono trasformare il mediocre in straordinario.

Questo tipo di trasformazione deve venire dall’interno.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a un ostacolo o a una sfida, invece di dare la colpa al sistema, guarda dentro di te e chiediti:

“Cosa posso fare per superare questo ostacolo e raggiungere l’eccellenza?”.

La risposta, più spesso di quanto non si pensi, sta dentro di te.

E non è una battuta in stile Guzzanti!

Oppure, scrivimi un messaggio (rispondo sempre!)

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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