La regola dei 2 minuti è una celebre mini-tecnica che puoi mettere in atto per sfruttare al meglio il tuo tempo e superare la procrastinazione nella tua vita personale e professionale.
In un mondo in cui ci sono centinaia di cose da fare, cercare di ricordare tutte le cose hai da fare può essere stancante, quindi ecco la soluzione…
…Smetti di aggiungere piccoli impegni alla tua lista.
Se ci vogliono meno di due minuti per completarlo, fallo.
“Se un compito richiede meno di 2 minuti per essere portato a termine, dovrebbe essere completato non appena viene definito“.
David Allen
2001, David Allen ha pubblicato il libro Getting Things Done (da noi tradotto con Detto, Fatto!) in cui ha rivelato il suo sistema di gestione delle attività basato su oltre trent’anni di esperienza nell’aiutare i manager a migliorare la loro produttività.
Uno degli aspetti più utili del GTD è appunto la regola dei due minuti.
Ne ho scritto anche nell’articolo sulla Gestione del Tempo
Continua a leggere per una spiegazione e qualche piccola perplessità.
Contenuti dell'articolo
Storia breve della regola dei due minuti
Riassunto all’estremo (per chi non ha tempo!) il “Getting Things Done” è un metodo che ti fa riflettere su cosa sia prioritario in merito agli impegni che ti arrivano.
Attraverso semplici domande e un’organizzazione schematica, puoi decidere se fare subito qualcosa oppure no, e come comportarti in entrambi i casi.
Una delle domande accessorie ma fondamentali è: se un compito in arrivo vuoi farlo sul momento, ci vogliono meno di due minuti?
Se è così, dovresti farlo subito invece di programmarlo per dopo.
Ti dicevo di una perplessità che mi attanaglia…
…che è questa: mica si possono comunque fare tutte le cose piccole che ci si presentano improvvisamente davanti!
Come ogni “regola”, anche questa va presa e messa in pratica cum granu salis, ovvero applicandola quando davvero ci fa comodo.
Per quanto mi riguarda, è un ottimo sistema di valutazione degli impegni, ma va unito ad altri sistemi che ti consentono di non distrarti dal tuo focus per periodi di tempo stabiliti.
Come la Tecnica del Pomodoro.
Regola dei 2 minuti e abitudini
Esiste un’altra regola dei due minuti: quella di James Clear, per semplificare la formazione delle abitudini e incoraggiare la crescita personale.
Anche qui il concetto è abbastanza semplice (un altro paio di maniche metterlo in pratica): ogni abitudine va scompattata in passi gestibili, da incorporare facilmente nella routine quotidiana in modo progressivo.
Ovvero iniziare con piccole attività di 2 minuti che possono essere eseguite giorno per giorno, nel tempo, per creare – e cementare – abitudini efficaci.
È un ottimo modo per uscire dalla tua zona di comfort e fare il primo passo per diventare la versione migliore di te.
Questo metodo non si limita solo alle abitudini fisiche, ma è ottimo anche per sviluppare abitudini mentali come dedicare più tempo all’auto-riflessione o ritagliarsi necessari spazi per la creatività.
Può essere utilizzato insieme ad altre strategie di crescita personale come la definizione di obiettivi, il diario e la meditazione per massimizzarne l’efficacia.
Introducendo gradualmente attività di 2 minuti nella tua routine quotidiana, potrai fare progressi lenti ma sicuri e mantenere il controllo della tua crescita personale.
Un modo semplice di metterla in pratica
In pratica, la regola dei 2 minuti può essere utilizzata in vari aspetti della vita e declinata in tre semplici modi per ottenere risultati:
- Fai una piccola azione singola
⠀ - Esegui una piccola parte di un obiettivo più grande
⠀ - Ripeti un’azione quotidiana che ti porterà al risultato
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Questa serie di applicazioni può aiutarti a sconfiggere la procrastinazione e allo stesso tempo aumentare la tua produttività.
Sono un lettore compulsivo, amo il cinema d’autore e la musica lo-fi. Di professione Life Coach e Digital Strategist, due carriere nate dalle passioni della mia vita e tanta esperienza sul campo. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sei nel posto giusto!