Pensare è un’attività perfettamente umana, così come pensare troppo diventa a volte un’inclinazione naturale per alcune persone.

Se avessi avuto un euro per ogni volta che ai miei dubbi qualcuno ha replicato con sufficienza: “Pensa meno… e vivi sereno!” (come se fosse possibile deciderlo, mah!)

Per noi è inevitabile riflettere sulla realtà che ci circonda, concentrarsi su dettagli e curiosità, indirizzare la propria mente verso uno scopo.

Tutti questi aspetti portano ad associare il ragionamento a dinamiche positive.

Focalizzare la propria attenzione su un obiettivo, “pensare solo a quello” sono certamente esercizi vantaggiosi per l’individuo.

Problema è quando la funzione di ogni pensiero si trasforma in altro.

Pensare diventa rimuginare, scervellarsi, vagheggiare.

È così che una pratica spontaneamente costruttiva si trasforma in distruttiva.

I pensieri senza uno scopo conducono ad ansia e preoccupazioni inutili.

Inutili in quanto prive di un obiettivo.

In questo articolo analizzerò quello che viene chiamato con il termine inglese overthinking e attraverso alcuni consigli pratici ti aiuterò ad affrontarlo.

Smetti di pensare (più del dovuto) e goditi la serenità.

Pensare troppo, cosa significa overthinking

Cos’è l’overthinking?

Letteralmente significa “pensare troppo” e definisce un’azione mentale svincolata da un obiettivo.

La psiche incappa così in un circolo vizioso: medita e rimedita rimaneggiando lo stesso problema senza mai uscirne.

Strapensare” è causa di ansie, preoccupazioni che si alimentano in un loop continuo e, nei casi più acuti, depressione, come hanno anche dimostrato numerosi studi, tra cui quelli della psicologa Susan Nolen-Hoeksema, presso l’Università di Yale.

La vittima che soffre di overthinking è continuamente legata ai suoi pensieri, i quali vengono elaborati e rielaborati senza un’effettiva fine.

Ciò che spaventa e genera angoscia è proprio l’assenza di uno scopo al quale indirizzare i propri sforzi mentali.

In questo modo si pensa e ripensa a problemi che però non spariscono.

La preoccupazione concreta non viene eliminata ma ingigantita nella mente di chi è perseguitato dalla ruminazione continua.

Come capire se pensi troppo?

Quali sono nel concreto i sintomi?

Come ti accorgi di farlo?

Lo stato di overthinking si manifesta in un’abitudine di pensiero differente dalla norma. Eccoti alcuni esempi.

Se non prendi parte ad un’azione o una discussione perché nella tua mente anticipi scenari ipotetici, allora sei una vittima di overthinking.

Quando i pensieri diventano negativi e ti perseguitano ti fissi sugli scenari peggiori.

Se non credi in te e negli obiettivi che ti poni, allora probabilmente stai perdendo di vista il quadro generale, stai vivendo l’incapacità di uscire dai pensieri oppressivi e ossessivi.

Tieni presente come anche la confusione sia tipica del pensare eccessivamente.

Fare congetture in modo confuso, irreale, conduce a vedere sempre più distante qualsiasi conquista o sentirti senza via d’uscita.

Questa dinamica non fa che allontanarti dalla realtà tangibile, costringendoti nelle sabbie mobili del vizio di cadere in overthinking.

Pensare di meno è possibile?

Se ti ritrovi nelle cattive abitudini che ho appena descritto, allora sarai felice di sapere che esiste una soluzione per ridurre lo stress.

Pensare di meno è possibile.

So che anche tu sei consapevole che pensare troppo fa male, e che hai provato a fermare la confusione nella mente, imponendoti di smettere.

Questa risoluzione non può che essere fallimentare, costringendo il soggetto a ragionare continuamente sullo stesso problema: il suo pensare eccessivamente.

Il nostro overthinking è logorante e crea un evidente disagio nella vita ed è un problema radicato ben più in profondità.

Per eliminarlo occorre lavorare su di sé, aumentando la consapevolezza nelle proprie capacità, alimentando una visione positiva nei propri pensieri. Guardarli accanto alla realtà in una luce diversa potrà farti uscire dal circolo vizioso del pensiero eccessivo.

10 Metodi per smettere di pensare troppo

Eccoti allora 10 metodi pratici, da utilizzare ogni giorno.

Ruminare in modo eccessivo fa male e come smettere di farlo in maniera ossessiva è un percorso impegnativo ma non impossibile.

1. Scrivi i tuoi pensieri

Scrivere i tuoi pensieri, su carta o in digitale, alleggerirà la tua mente.

Hai una giornata piena di impegni? Aiutarti con la scrittura ti farà rilassare.

Considera che ricordare tutto ciò che devi fare è… un impegno ulteriore!

Affidare ad un supporto, che sia un foglio di carta, un’agenda o un taccuino le proprie riflessioni darà loro una forma reale.

Questo renderà concrete le tue idee, trasformandole nell’analisi di progetti o in liste da seguire.

Visualizzerai le tue scadenze, i tuoi impegni o qualsiasi cosa tu abbia in mente.

Quando questa serie di pensieri diventerà tangibile, avrai fatto un passo avanti. Inizi a pensare a qualcosa in concreto e perseguire obiettivi più reali, abbandonando la confusione astratta della tua mente.

Inoltre, scrivere ti solleverà dall’obbligo di ricordare tutto.

2. Allena la consapevolezza

Uno dei problemi all’origine di overthinking è sicuramente la mancanza di consapevolezza.

Chi non si fida delle proprie capacità è più propenso ad essere vittima di quel pensiero ossessivo.

Non avere coscienza di sé porta a non agire, principalmente per paura di non essere in grado o di sbagliare.

Devi allontanare i pensieri negativi che creano disagio e compromettono la tua giornata.

È per questo che ti consiglio a tutti di focalizzarsi ad allenare la consapevolezza.

Credere nelle tue capacità ti porterà a prendere una posizione, considerando il rischio dell’errore come una possibilità di crescita e gestirlo bene, senza delusioni.

Ricorda, meglio agire e sbagliare che rimuginare su qualcosa che potrebbe non succedere mai.

3. Medita

La meditazione può essere un valido sostegno per acquisire consapevolezza.

Quando ti perdi nei tuoi pensieri, direzionare l’attenzione verso qualcosa ti aiuterà a sviluppare una coscienza maggiore di te e della realtà circostante.

Molte persone utilizzano questa modalità di pensiero per analizzare in modo profondo loro stesse, con grande successo. Confermo anche io!

Un focus maggiore ti permetterà di vivere meglio nel qui e ora.

Leggi anche: Qui e Ora, come vivere nel presente

4. Muoviti

Come già detto, concentrarsi su qualcosa di specifico allontanerà la tentazione di pensare eccessivamente, in modo confuso e catastrofico.

Per questo hobby e sport sono ottimi alleati.

In particolare, l’attività fisica, ti darà la possibilità di focalizzarti su un esercizio, convogliando le tue energie in un obiettivo reale e non astratto.

Altro vantaggio specifico del movimento è essere una valvola di sfogo: ti consentirà di ridurre stress e ansie accumulati a causa del nostro overthinking.

Leggi anche: Camminata veloce per sciogliere i pensieri

pensare troppo

5. Concentrati sui dettagli positivi

Quante volte vedi il bicchiere mezzo vuoto?

Il tuo obiettivo dev’essere attrarre positività nel momento presente.

So che non si cambia dall’oggi al domani… e non dico sia facile.

Un esercizio che puoi mettere in pratica ogni giorno è cercare dettagli positivi nella tua giornata e concentrarti su quelli.

6. Guarda le cose in prospettiva

È molto probabile che nella confusione mentale del rimuginio si perda la capacità di problem solving.

Se hai il vizio di pensare continuamente, è molto probabile il tuo giudizio nel prendere una decisione sia compromesso e la tua cognizione dei problemi distorta.

Per questa ragione non devi farti sopraffare.

Ridimensionare i propri dubbi riprendendo contatto con la realtà, infatti, è il modo migliore per non fare overthinking.

7. Non aspettare le condizioni perfette

Smetti di temporeggiare e agisci, anche se le condizioni non sono ottimali.

Esci dalla tua comfort zone!

Spesso il problema è non riuscire a (re)agire.

Questo è sintomo di una negatività ormai introiettata, frutto di una mancanza di fiducia nelle proprie capacità.

Mettiti in gioco e non avere paura di sbagliare, anche se i presupposti non sono quelli prefissati dalla tua mente.

Generare scenari irraggiungibili è uno dei punti deboli dell’overthinker.

Ricorda che astrarsi dalla realtà e chiudersi nella propria immaginazione non sono soluzioni valide per sfuggire ai problemi.

Leggi anche: Impara a uscire dalla tua comfort zone

8. Impara a gestire il tempo

La gestione del tempo è un metodo efficace per ridurre il flusso dei pensieri.

Organizzare al meglio le proprie giornate aiuterà a bilanciare i tuoi impegni, alleggerendo anche la tua mente, senza farti intrappolare in gabbie mentali.

Leggi anche: Gestione del tempo, 7 tecniche utili

9. Dai valore al tuo tempo

Dare valore al proprio tempo è un concetto strettamente legato alla consapevolezza.

Avere coscienza di sé e delle proprie capacità vuol dire amarsi e rispettarsi.

Accetta i tuoi limiti distribuendo in modo realistico le tue attività.

Non distaccarti dalla realtà chiudendoti nella tua confusione.

Razionalizza le azioni e le rispettive tempistiche per liberare la mente dai pensieri.

10. Impara la gratitudine

La gratitudine scaccerà la negatività e la ruminazione mentale dalle tue giornate.

Questo ti consentirà di guardare ogni momento in una prospettiva positiva.

Impara a guardare con occhi diversi ogni piccola cosa che entra nella tua vita.

Impara a ringraziare e la tua mente ne gioverà.

Leggi anche: Come scrivere un Diario della Gratitudine

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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