Frequentando molte persone appassionate di lettura come me, a volte mi imbatto in qualcuno che ha dei periodi di “blocco”, dovuti ai più svariati motivi.

Spesso, però, chi non “trova il tempo” (concetto molto relativo: leggi qui) per leggere un libro, si lamenta anche di quanto il digitale, soprattutto l’informazione,

Il fatto è che, se ti manca tempo per leggere, quasi sicuramente ti manca in toto del tempo tranquillo da dedicare a te.

La riprova è che, quando queste persone si sono impegnate per trovare momenti sereni da dedicare alla lettura (o altro), hanno anche “bevuto” l’antidoto al suo sovraccarico di informazioni online.

In breve: leggere di libri resetta i meccanismi, lascia più tempo per riflettere e per pensare e aumenta la concentrazione generale.

Senza contare che consuma meno energie mentali.

Secondo il neuroscienziato Daniel Levitin, la lettura concentrata consuma circa 42 calorie all’ora, mentre l’assorbimento di nuove informazioni digitali brucia circa 65 calorie all’ora.

La ricerca ha scoperto che la lettura di romanzi migliora le nostre funzioni cerebrali a vari livelli, tra cui la capacità di mettersi nei panni di un’altra persona e di sfruttare l’immaginazione.

Inoltre, aumenta le nostre capacità di pensiero creativo.

La lettura è il modo migliore, per non dire il più semplice, per rafforzare il nostro pensiero creativo e dare al nostro cervello una pausa dal sovraccarico digitale che distrugge la nostra concentrazione e produttività.

Ecco alcune strategie per costruire un rituale di lettura di qualità:

Scegli attentamente cosa leggere

Partiamo da qui: se scegli qualcosa che ti piace davvero, niente e nessuno può fermarti.

Concentrarsi su un libro interessante ti darà carburante mentale superiore a qualsiasi altra attività (soprattutto quella compulsiva di saltare di palo in frasca tra le notizie).

La lettura di questo tipo ci permette di provare lo stato di flow: un’esperienza che fa bene al cervello e “contagia” anche altri campi della vita.

Insomma, per diventare più produttivi e intelligenti, leggere libri è letteralmente un toccasana.

Dà al cervello la possibilità di ricaricarsi e di assorbire nuove informazioni.

Leggi anche: Come ricordare quello che leggi

Metti al bando i dispositivi digitali

Più facile a dirsi che a farsi, vero?

Siamo costantemente in lotta con le notifiche e gli aggiornamenti dei social, che innescano il rilascio del neurotrasmettitore dopamina nel nostro cervello.

Ormai sappiamo tutti che i dispositivi sono progettati per creare dipendenza.

Quindi, se vuoi davvero riconquistare focus e attenzione, tieni lo smartphone in modalità silenziosa, o ancora meglio: a distanza!

Come ho scritto spesso in articoli legati al sonno, la cosa migliore è piazzare il telefono completamente fuori dalla vista – in un cassetto o in un’altra stanza.

È impossibile immergersi completamente in un libro se si controllano continuamente i messaggi: elimina le distrazioni.

Leggere va bene anche a piccole dosi

Leggere è una buona abitudine, e come tutte le abitudini, si costruisce a piccoli passi con ripetizioni continue.

questo significa che leggere deve diventare un riflesso naturale.

Puoi leggere a brevi intervalli durante la giornata, ogni volta che ti si presenta l’occasione.

Sei in fila? Leggi. Sei in metro? Leggi. Hai una pausa? Leggi!

Poi c’è il classico momento prima di andare a letto, per macinare qualche capitolo.

Svariate ricerche dimostrano che ricordiamo meglio quello che leggiamo quando si procede per intervalli brevi e distanziati (lo sa bene chi studia!)

Se vuoi altri consigli, leggi l’articolo sulla tecnica del pomodoro.

Giacomo Lucarini
Giacomo Lucarini

Life Coach, Dottore in Tecniche Psicologiche e Specialista in Comunicazione e Marketing. Curioso per passione e con tanta esperienza sul campo. Lettore compulsivo di noir, amo i film d’autore, il cyberpunk e la musica lo-fi. Se senti di avere bisogno di una mano per migliorare la tua vita, sono la persona giusta.

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